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De Martino: “Domani allenamento a porte aperte”. Poi sul ritiro dal campionato…

DE MARTINO LAZIO – Il responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3…

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DE MARTINO LAZIO – Serata amara per i biancocelesti di Inzaghi. La Lazio esce sconfitta dal match contro il Torino, complice l’errore di Giacomelli. Il responsabile della comunicazione biancoceleste Stefano De Martino è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89,3.

GIORNATA AMARA – E’ una giornata amara, nonostante stamattina ci siamo distratti con il premio Andrea Fortunato ricevuto da Simone Inzaghi. Un riconoscimento importante, che racconta una vicenda dolorosa ma che ha aperto il fronte a molte iniziative. Ringraziamo l’organizzazione per aver premiato Simone come migliore allenatore, insieme al fratello Pippo. Premio che è stato dato anche a Ciro Immobile, che però non ha potuto ritirarlo perché era in campo ad allenarsi con la squadra”.

FRUSTRAZIONE –Inutile che aggiunga qualcosa su quanto già detto dalla società e dalla squadra sugli avvenimenti di ieri. Siamo tutti provati da quello che è successo. Anche i tifosi sono provati, i messaggi che ci stanno arrivando esprimono una Roma biancoceleste amareggiata per quello che sta vedendo ultimamente. Questo è quello che fa più male, la continuità di questi episodi che ieri è arrivata al culmine. Stiamo ancora cercando il contatto di Bastos che ha causato il rigore al derby, abbiamo visto che non c’erano estremi per assegnare il calcio di rigore contro la Fiorentina. Ieri sera lo hanno visto tutti, allo stadio e a casa, erano tutti sconcertati“.

LA SOCIETA’ – “La società si è fatta sentire chiaramente, non c’è bisogno che io aggiunga altro. Il nostro portavoce Arturo Diaconale ha fatto una somma degli episodi capitati, che noi ora stiamo mettendo insieme. Da tifoso sono amareggiato e deluso, la società non ha mai urlato al primo problema come fanno altri nella capitale e non solo. Dopo ieri però era impossibile non dire quello che andava detto. Come ha detto Tare, ci aspettiamo di non essere condizionati da fattori esterni nel cammino di una squadra allestita con sacrifici dalla società. Abbiamo un gruppo fantastico, con giovani che hanno esordito in Serie A. Vedremo cosa accadrà nel futuro prossimo, giovedì ci sarà la gara con il Cittadella in Coppa Italia. Ci auguriamo che questo sia l’ultimo episodio, vedremo”.

INZAGHI – Anche Inzaghi era amareggiato, non l’ho mai visto così. Oltre ad essere il nostro allenatore è un uomo innamorato del calcio, che soffre una situazione come quella di ieri. C’è anche da dire però che con la Fiorentina meritavamo di vincere e avremmo avuto due punti in più senza quella decisione dubbia. Nel derby forse la Roma ha avuto più cattiveria di noi, è vero anche che noi stiamo ancora cercando il pallone quando usciva dal campo. Ci sta, fa parte del derby. Anche il presidente Lotito ieri sera era incredulo. Una brutta serata, che speriamo di metterci subito alle spalle. Mi dispiace per i tifosi, per chi urlava dagli spalti: è comprensibile.

GIACOMELLI – “Quando Giacomelli ha consultato il VAR ci si aspettava il calcio di rigore, stesso rigore che era stati assegnato l’anno scorso per fallo di Parolo. Invece è stato estratto un rosso per una situazione in cui Immobile non tocca Burdisso, così come ha detto anche lo stesso giocatore granata all’arbitro. Abbiamo perso tre punti pesanti ieri sera”.

VAR – “La tecnologia è stata messa a punto per migliorare, io non sono contrario se può limitare gli errori. Nel caso specifico di ieri se la VAR contatta l’arbitro per segnalargli la presunta testata a Burdisso, deve segnalare anche il rigore. L’ultima decisione poi spetta all’arbitro, ma se Giacomelli valuta involontario quel tocco di mano sbaglia. Se la VAR non te lo segnala come episodio dubbio, sbaglia il VAR. C’è un insieme di errori, purtroppo a nostro danno. Andava dato il rigore e il giallo sia a Burdisso che a Immobile, sarebbe stato giusto. Condizionare una partita in quel modo non ha giustificazioni, sono fatti veramente chiari”.

ALLENAMENTO- I ragazzi sentono le situazioni, Inzaghi dovrà tenerli concentrati come sta facendo. Domani abbiamo deciso di svolgere l’allenamento a porte aperte, invitiamo tutti quelli che vogliono venire a sostenerci a farlo. L’allenamento sarà alle 17, apriremo i cancelli almeno un’ora prima. E’ un momento difficile, la cosa migliore è stare vicini perché la Lazio è una famiglia. Vi aspettiamo a Formello”.

RITIRO DAL CAMPIONATO – “Ne sento sempre di tutti i colori con la Lazio, il ritiro dal campionato è una cialtronata incommentabile”.

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