Eurorivali. “Why always me?”. Ancora un rosso a Balotelli

NIZZA BALOTELLI – “Why always me?” è la domanda retorica che si pose Mario Balotelli ai tempi dell’esperienza inglese col Manchester City, dopo una serie di polemiche e punizioni ricevute per comportamenti al limite. L’edizione odierna del ‘Corriere dello Sport’ racconta l’ultima “balotellata” che poi, forse, tanto “balotellata” non era neanche stata. Esagerata appare la decisione dell’arbitro Olivier Thual di spedirlo sotto la doccia con un rosso diretto nei minuti finali di Nizza-Digione, con i padroni di casa avanti 1-0 grazie proprio ad un rigore dell’ex Inter e Milan.

LA SOCIETA’ LO DIFENDE – Sarà che forse il Nizza, alla fine, i tre punti li ha presi uguali, sarà che l’uscita dal campo di Balotelli è stata quasi commovente (un pugno dato alla panchina con le lacrime agli occhi), sarà che l’arbitro è recidivo (lo aveva già espulso un anno fa, anche lì in maniera troppo severa, tanto che la squalifica gli venne annullata), ma sia il tecnico Favre, che il presidente Rivière, si schierano dalla parte del proprio attaccante.

FAVRE IN CONFERENZA – “È un vero peccato, non voglio criticare nessuno ma il rosso mi è parso eccessivo, anche perché Balotelli non aveva intenzione di far male. Il problema è che arriva da dietro e l’arbitro ha applicato di fatto la regola. Mario voleva far bene: uscendo dal campo si è mostrato nervoso, ma una volta negli spogliatoi si è tranquillizzato. Non averlo con noi nella prossima partita potrebbe essere un problema”.

IL PRESIDENTE – “Non sono solito commentare le decisioni arbitrali, ma ho trovato esagerato il cartellino rosso dato a Balotelli. Analizzeremo la situazione e tenteremo di far ricorso alla disciplinare”.