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“Famo ‘sta sceneggiata”. Lotito: “Mai detto certe frasi, tutte cose costruite”

LOTITO LAZIO INTERVISTA – Intervenuto ai microfoni di Radio Capital, il presidente Claudio Lotito ha risposto alla possibilità di procedimenti giudiziari…

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LOTITO LAZIO INTERVISTA – Intervenuto ai microfoni di Radio Capital, 24 Mattino su Radio24 ed Agorà su Rai 3, il presidente Claudio Lotito ha risposto alla possibilità di procedimenti giudiziari.

FAMO ‘STA SCENEGGIATA – “Questa notizia è totalmente falsa, per un semplice motivo: ero nel posto 1 dentro all’aereo e ho dormito tutto il tempo. Al mio fianco avevo un parlamentare del PD che può testimoniarlo. Ho proposto già un’azione di risarcimento dei danni per questa cosa, che è una cosa ignominiosa. Che il rabbino stesse a New York io l’ho saputo ieri, quindi non ho parlato con nessuno io. La corona di fiori è stata fatta ieri mattina. Sono tutte cose totalmente costruite. Io sono contro ogni tipo di strumentalizzazione”.

LA SCELTA DELLA SUD – “Lo rifarei perché la mia è stata una battaglia contro il razzismo, non una battaglia per accontentare la curva. Qui non c’è stato nessun aggiramento della norma. Secondo lei è giusto che su 12 mila persone, per colpa di cento persone, si chiuda la curva e chi ha pagato l’abbonamento non può andare allo stadio? Magari lei ha fatto i sacrifici, ha rinunciato a comprare un paio di scarpe ai suoi figli per comprare l’abbonamento. È giusto? Io dico che non è giusto. Bisognerebbe chiudere i comparti dove accadono le cose, le responsabilità sono dirette delle persone, non si può criminalizzare tutta la comunità.”

1 EURO – “Non era un escamotage per farli entrare. Noi abbiamo detto chi è contro il razzismo sceglie di andare in curva sud e sceglie con la propria presenza di fare una battaglia contro il razzismo. Io ho chiesto alle forze dell’ordine di verificare chi è il responsabile effettivo di questa azione, ci sono le telecamere, possiamo vedere chi li ha stampati i volantini. Non si può criminalizzare una società e una comunità di centinaia di migliaia di persone per dieci persone, alcuni anche adolescenti che non sanno neanche quello che fanno. È vergognoso”

I RESPONSABILI – “Assolutamente si, sono indegni. La Lazio predica tanti valori, la Lazio è stata la prima società a impiegare giocatori ebrei nel dopo guerra”.

LE SANZIONI – Che sanzioni mi aspetto per il club? Io non mi aspetto nulla perché la società non ha fatto nulla, anzi, è la prima società che ha messo in campo misure per lottare contro il razzismo. E’ il comportamento di 15 scemi che non sanno cosa hanno fatto. Sono ragazzini di 13 anni”.

ANTIRAZZISMO – In un’intervista a Il Messaggero, il patron biancoceleste ha poi aggiunto: “L’espressione ‘antirazzisti’? Un lapsus. In tutti i gruppi o comunità con centinaia e migliaia di persone può esserci lo stupido di turno. Su una cassetta intera ci può essere una mela marcia, ma non significa che tutta la cassetta lo sia. Dire che tutta la tifoseria laziale è razzista è sbagliato. Chi è responsabile va “daspato” a vita (messo sotto Daspo, ndr). Ma non mi sento di confermare ancora una volta che sono i soliti tifosi laziali razzisti”.

LE INDAGINI – “Aspetto le indagini, ma no mi sembra che la nostra tifoseria abbia dimostrato atteggiamenti di questo tipo. Gli Irriducibili si sono dissociati, mi pare. Mercoledì contro il Nizza le autorità francesi ci hanno fatto anche i complimenti. Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di verificare anche chi ha stampato gli adesivi, perché le stesso cose erano spuntate nell’altra curva, con la maglia della Lazio”.

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