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Olimpico, il “Nocciolinaro”: “Forse mi vogliono sostituire”

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LAZIO NOCCIOLINARO OLIMPICO – Per chi è solito frequentare lo stadio Olimpico è impossibile non conoscere il Nocciolinaro, figura storica che ha venduto per anni noccioline ai tifosi biancocelesti e giallorossi. Ebbene, le due tifoserie dovranno da oggi in poi fare i conti con l’assenza del baffo più famoso dello stadio. L’uomo infatti rivendeva pacchi di noccioline senza licenza ma si garantiva l’ingresso allo stadio grazie a due abbonamenti da spettatore per le curve di Roma e Lazio. Poi, entrava con il suo cesto per cercare di guadagnare soldi grazie ai quali vivere. Intanto, sui social, scoppia la polemica con i tifosi della Lazio e della Roma che, a gran voce, si appellano alla Raggi.

AGGIORNAMENTO ORE 21.20 – “Un mese e mezzo fa – ha raccontato Rolando (questo il nome dell’uomo) a Il Paese Sera – durante una partita della Lazio in curva Nord una persona mi ha detto che non potevo entrare con la merce. Ci sono rimasto male, anzi malissimo. Non ci ho dormito. Erano 44 anni che entravo allo stadio. Io ho tutti e due gli abbonamenti. Forse mi vogliono sostituire. La merce che vendevo era buona, sia le noccioline sia le fusaje le facevo io, le mettevo a bagno con acqua e sale. Questo mi permetteva di guadagnare qualcosa in più nella vita. Per far capire quanto ci tenevo io mi mettevo spesso, e lo faccio tutt’ora, qui in quartiere a regalare le bustine ai bambini oppure al centro anziani”.  Stando a quanto riportato da Filippo Testini de Il Paese Sera, la Roma avrebbe fatto sapere che Rolando potrà continuare ad entrare regolarmente allo stadio per svolgere il suo lavoro: ora si attende una decisione della Lazio.

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