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SIMONI: “L’esplosione di Anderson è merito di Pioli”

LAZIO NEWS – Allenatore della Lazio nella stagione precedente a quella del -9. Un sentimento speciale lo lega ancora ai colori del club capitolino.

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LAZIO NEWS – Nel giorno del suo compleanno, l’ex allenatore della Lazio (nella stagione 1985/86 ndr), Gigi Simo si concede ai microfoni della trasmissione radiofonica “I laziali sono qua” commentando la sua esperienza in bianco-celeste e il momento della Lazio attuale:

La sua esperienza da allenatore della Lazio purtroppo coincise con un momento piuttosto difficile.
“Sì, era la stagione 1985-86. Fu un campionato in cui deludemmo le aspettative dei tifosi che sognavano il ritorno in Serie A. Nonostante questo la Curva, nell’ultima giornata di campionato, tirò fuori uno striscione stupendo che recitava: “Gigi Simoni grazie lo stesso… Non ci hai dato la A, ma ci hai dato il cuore”. Mi è rimasto scolpito nell’anima. Penso che sia stata una delle poche volte che la gente abbia ringraziato un allenatore anche se non aveva vinto niente”.

In questi giorni sta tornando sul terreno di gioco la maglia dei -9. Lei ha allenato la Lazio nella stagione precedente a quella dell’impresa della banda Fascetti. Avendo conosciuto l’emblema di quegli anni, Giuliano Fiorini, ci dice la sua su di lui?
“Giuliano era un grandissimo giocatore, che forse ha ricevuto meno di quanto meritasse realmente. Oltretutto era una persona squisita, allegra e piena di vita. Ho un bellissimo ricordo di lui e mi dispiace molto che se ne sia andato troppo presto”.

Il suo destino si incrociò nuovamente con la Lazio nella finale di Coppa UEFA del 1997-98, quella che consacrò Ronaldo a livello internazionale. Lei che ha avuto la fortuna di allenare il “Fenomeno”, cosa può dirci a distanza di anni sul suo conto?
“Il Ronaldo che ho conosciuto io era un ragazzo straordinario e un campione assoluto. Per me, come centravanti, è stato il più forte della storia. Era di una serietà estrema, tant’è che il primo anno che fece all’Inter lasciò tutti a bocca aperta. Poi un po’ per gli infortuni, un po’ per aver perso quella dedizione che aveva ad inizio carriera, è un po’ calato, ma non posso che parlarne bene”.

Veniamo alla Lazio attuale. Le piace la squadra di Pioli?
“Assolutamente e lo dico con decisione. E’ una delle squadre che gioca il miglior calcio di tutta la Serie A. Ha una sua identità di gioco ben definita e non si snatura di fronte a nessuno”.

Sabato sera c’è Lazio-Milan. Cosa si aspetta dal match?
“Sono due squadre completamente diverse. La Lazio ha dei grandi giocatori che danno il massimo con grande umiltà e spirito di sacrificio. Il Milan ha qualche campione, ma non è una squadra. La Lazio è continua, il Milan vive alla giornata. Se dovessi sbilanciarmi dico Lazio”.

C’è un giocatore che le piace di più nella rosa biancoceleste?
“Felipe Anderson. Sta facendo delle cose strepitose. Credo che gran parte del merito di questa sua esplosione vada riconosciuto a Pioli. Che il giocatore avesse delle grandi doti era evidente, ma il Mister è riuscito ad inquadrarlo nel giusto modo”.

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