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ESCLUSIVA. Di Canio, Cragnotti e il derby di coppa: ecco il Lazio fans Macedonia (FOTO)

ESCLUSIVA LAZIO FANS MACEDONIA – Il nostro viaggio continua. Dopo il Canada ora ci trasferiamo a…

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ESCLUSIVA LAZIO FANS MACEDONIA – Il nostro viaggio continua. Dal Canada alla Macedonia, passando per l’Inghilterra. C’è un po’ di Lazio in tutto il mondo. Non solo in Italia, non solo a Roma. E così – dopo aver vissuto il derby d’andata di coppa a Toronto (FOTO e VIDEO) – ci immergiamo e integriamo in un’altra realtà. Quella di Skopje, dove c’è il Lazio Fans Macedonia. Ma come è possibile coltivare e difendere la Lazialità a 743 km di distanza? Non è facile. Anzi, è quasi impossibile. “Ero l’unico tifoso della Lazio nella mia classe e nella mia scuola”, ci spiega in un’intervista Viktor Ikush Stankov, uno dei membri del club. “Mi ricordo lo Scudetto del 2000, il rigore in finale di Coppa Italia di Dabo, la rete di Lulic al 71′  e il gol al derby di Di Canio“. Non una persona qualsiasi: “Paolo è il mio idolo”. La curiosità è tanta. La stima enorme. “Il Lazio Fans Macedonia è nato il 27 febbraio 2010, in occasione di Lazio-Fiorentina 1-1. Posso dire di essere diventato laziale nel 1998 e per me è fantastico esserlo. Il motivo? In biancoceleste ci hanno giocato tanti giocatori dei balcani, come Boksic, Jugovic, Mihajlovic e Stankovic. Poi ho sempre ammirato la vostra curva, gli Irriducibili e infine anche per il grande presidente Cragnotti“. Pausa. Una stretta di mano. E un abbraccio. Come dargli torto. Di quella squadra ci siamo innamorati tutti.

LAZIO IN TV – Ora le cose sono cambiate. Così come per tutto il calcio italiano, profondamente diverso rispetto ai primi anni del nuovo millennio. Nel bene e nel male. Ma nonostante ciò, ha sempre il suo fascino: “Qui la Serie A è molto seguita – continua a raccontare ai microfoni di Lazionews.Eu – Trasmettono 3 partite del calcio italiano a settimana e una di queste è sempre la Lazio. Evidentemente non sono l’unico appassionato…”. Consapevolezza e speranze future: “Mi piace vedere le vostre squadre, sono piene di grandi giocatori. Ma la Serie A deve tornare sui livelli di qualche anno fa, di prima di calciopoli.

TRA DERBY, TRIONFI DEL PASSATO E…DEL FUTURO – Martedì 4 aprile. Stadio Olimpico. C’è Roma-Lazio, il ritorno della semifinale di Tim Cup. Si parte da 2-0 per i biancocelesti, chiamati a difendere con tutte le forze il risultato. Gli spalti sono pieni. C’è la Curva Sud e ovviamente anche la Nord, in cui figurano anche 2 macedoni. Amici di Stankov e del club di Skojpe, che non sono voluti mancare all’appuntamento. I ragazzi di Inzaghi ce la fanno e vanno in finale, mandando in estati i tifosi presenti: “Noi eravamo in 30 per vedere la partita. Loro quando sono tornati ci hanno raccontato che è stata una notte incredibile nella Capitale, con tante persone che hanno festeggiato tantissimo”. Comprensibile. Ognuno di noi l’ha fatto. Anche se per dar via al party completo, manca l’ultimo atto contro la Juventus: “Vinciamo noi la finale, così come la Supercoppa sempre con i bianconeri”.

Riccardo Caponetti

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