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LAZIO PRIMAVERA

VIDEO. BOLLINI in zona mista: “Il rigore? Come sbagliano i ragazzi sbagliano anche gli arbitri. KEITA? Si era innervosito per…”

Il tecnico della Lazio aggiunge: “Meritavamo di vincere siamo stati più squadra…”

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NOTIZIE SS LAZIO – Alberto BOLLINI, allenatore della LAZIO primavera, ha parlato in zona mista dopo la sconfitta nella finale della Supercoppa di categoria contro la Juventus.

Ecco le sue parole:

 

Cosa è mancato?

Sicuramente non il cuore, la determinazione e la voglia di vincere. Siamo partiti bene, riuscivamo ad andare in verticale, ci siamo trovati una Juventus diversa da come ha giocato ultimamente, ma abbiamo pensato al nostro. Lo abbiamo fatto bene all’inizio, poi ci siamo allungatri troppo e su un’ingenuità sono andati in vantaggio su un’individualità e con squadre che hanno questo patrimonio economi è normale che abbiano valori individuali. Queste abilità tecniche hanno permesso alla Juve di portare a casa una partita in cui la Lazio meritava di più. Bisogna guardare le occasioni da gol e quelle la dicono lunga sull’entità del gioco e la ricerca della conclusione. Nel primo tempo dovevamo stare più attenti, nella ripresa abbiamo messo alle corde alla Juventus e abbiamo avuto tre occasioni nette e clamorose e nelle partite secche contano gli episodi e come sbagliano i ragazzi sbagliano anche gli arbitri. Il Rigore era netto, era un momento cruciale della gara

Troppo fiscale nelle ammonizioni?

Non sto a sindacare su un’ammonizione o meno, nei primi dieci minuti KEITA ha subito un contatto in area e il rigore ci può essere o non essere, ma non il giallo. Non dobbiamo fare i mini adulti nelle polemiche, noi abbiamo fatto per vincere e meritavamo la vvittoria. La Juve ha vinto anche nelle abilità individuali con un patrimonio individuale importante. La LAZIO poteva chiudere nei momenti clou. Non ricordo parate di Strakosha nel secondo tempo.

Troppe disattenzioni difensive nei gol?

Quando subisci gol bisogna vedere quanto merito c’è dell’attacco e quanto demerito della difesa. Sul primo gol CERIA hafatto molto bene nell’uno contro due. Dovevamo o chiudere o sporcare il cross, GERBARO ha anticipato e girato nell’unico angolo dove non ci arrivava nessuno. Il secondo è stato rocambolesco, non certo la conclusione. Posso dire che su KEITA il portiere ha fatto una parata incredibile e due volte SERPIERI e TOUNKARA non sono riusciti a metterla dentro. La LAZIO è stata più squadra soprattutto nel secondo tempo.

ELEZ? E’ pronto per la prima squadra?

Io devo creare un percorso per tutti i ragazzi. Lui ha un percorso intanto linguistico, poi di attitudine agli allenamenti italiani che saranno diversi sicuro. Ha un buon bagaglio tecnico, magari una lettura della partita diversa. Sta interpretando al meglio il reparto difensivo, qualche sbavatura nel primo tempo,nel secondo tempo ha fatto una grande partita

Keita ha fatto un gran gol, ma forse accentua un po’ troppo le cadute?

Forse si è innervosito perché non gli hanno dato il rigore che c’era.

 Donis è stato uno dei migliori? E’ stato l’arma in più della gara?

Sull’esecuzione tecnica del gol sicuro. La Juve marca due volte senza tirare mai in porta nel secondo tempo, forse una volta con Gerbauro da fuori. E’ un giocatore importante, ha grande qualità. Noi abbiamo retto bene, siamo stati corti e generosi. Si fa presto a contare le occasioni della Lazio e della Juve. Donis è stato bravissimo a girarsi e a metterla nell’unico spazio dove poteva fare gol.

La Lazio più ripetere l’impresa dello scorso anno, lottare nuovamente per lo scudetto?

“Non ricordo squadre che abbiano mai fatto tre finali consecutive nel campionato italiano primavera, perché ci sono ricambi continui, sono sempre cantieri aperti, ma è giusto che sia così. Vedete che la valorizzazione del singolo alla Lazio è importante, c’è ed è graduale. Abbiamo avuto dei debutti importanti in Serie A, ieri sera avevamo quattro ragazzi in panchina. Questa non è retorica ma è realtà, sono dati di fatto importanti. Di sicuro questa amara sconfitta, e mi dispiace molto per la società e il pubblico perché giocavamo a Roma, soprattutto per come è maturata. Per quanto mi riguarda sarà un trasporto agonistico ancora più alto per far bene nei prossimi impegni, ma gli impegni sono settimanali nella voglia di crescere, nella voglia di migliorare a livello individuale e di gruppo, poi ci sono tre manifestazioni importanti, non è che giochiamo per partecipare, questo è sicuro.”

Vi aspettavate un pubblico più numeroso? –

“Intanto le sensazioni sono state molto belle, molto positive, anche la giornata insieme a Formello di preritiro con avvenimenti così importanti fanno bene allo sport calcistico e fanno bene alla crescita dei ragazzi. Il pubblico che c’era c’ha sostenuto, c’è molta simpatia ,molto seguito dei supporters laziali, a gubbio in una trasferta impegnativa furono 2500. E’ chiaro che con il derby di domenica e il campionato di mercoledì penalizza lo spettatore che tra la crisi economica e gli impegni che ci sono, io li capisco. Il calcio è molto inflazionato, i ragazzi meritano certi palcoscenici ma io capisco la gente questa sera. Il pubblico che c’era ha fatto il proprio dovere, proprio come i nostri ragazzi

 

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