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TRABZONSPOR-LAZIO. LA MOVIOLA. HANSSON controlla senza problemi, ma quanti dubbi sul gol annullato a CIANI

Floccari riacciuffa negli ultimi minuti un match incredibile. Buona prestazione del fischietto svedese, aiutato dall’andamento scorrevole della partita: voto influenzato da alcuni episodi non chiari…

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LA MOVIOLA  a cura di Lazionews.eu – Nella seconda giornata dei gironi di Europa League (Girone J) la Lazio scende in campo nella bolgia di Trebisonda. Sestina arbitrale inedita per il match dello stadio Huseyin Avni Aker, con la direzione affidata al signor Martin Hansson (svedese alla prima con la Lazio), coadiuvato dagli assistenti Nilsson e Flinkin; IV° uomo Wittbergin; arbitri di porta Lerjèus e Al–Hakim. Primo tempo da brividi con quattro gol in 34 minuti sotto il diluvio. Turchi in vantaggio di due con Erdogan e Mierzejewski, Onazi accorcia ma pochi minuti più tardi Paulo Henrique castiga la difesa della Lazio, colpevolmente disattenta, e ristabilisce le distanze. L’arbitro Hansson non ha grandi difficoltà a gestire una partita sostanzialmente corretta, ma comunque intensa. Nei secondi 45 minuti esce fuori la Lazio, che gioca tutto il secondo tempo nella metà campo avversaria con i padroni di casa incapaci di reagire: un monologo quello biancoceleste. Tante occasioni fino all’ingresso di Sergio Floccari che dà una svolta al match e riacciuffa i turchi in due minuti con una doppietta. Ottimo l’esordio di Felipe Anderson.

IL MATCH- Tuttavia ci ci sono un paio di situazioni in cui il fischietto svedese avrebbe potuto annotare un paio di giocatori sul taccuino dei ‘cattivi’. Al minuto 37 Hernanes impedisce a Colman di ripartire con un intervento scomposto nella trequarti turca, che poteva essere sanzionato. Al 45′ Mierzejewski falcia Lucas Biglia sulla trequarti laziale, un intervento che poteva tranquillamente meritare il cartellino giallo. Al 27′ del primo tempo contatto sospetto Cavanda-Yumlu in area del Trabzonspor con il belga che forse anticipa l’avversario; il numero 39 cade a terra, ma l’arbitro lascia correre, avendo probabilmente ragione. Squadre a riposo senza recupero.Nella ripresa subito lavoro per gli assistenti dell’arbitro Hansson. Al 46’gol annullato a Ciani. Sul calcio d’angolo di Candreva stacco imperioso del francese che insacca il pallone del 2-3, ma secondo il guardalinee la palla battuta dal fantasista laziale è uscita dal campo. L’impressione è che la decisione dell’assistente sia molto dubbia. Al 73′ arriva il giallo anche per Luis Pedro Cavanda che trattiene Mierzejewski lanciato in contropiede verso la porta di Marchetti. Provvedimento ineccepibile. A 10 minuti dal 90′ rischia Ciani in area di rigore: palla al centro per Paulo Henrique che viene ostacolato in maniera scomposta dall’ex Bordeaux; ma l’attaccante brasiliano era già in caduta e l’arbitro fa bene a non intervenire. La Lazio giunge clamorosamente al pareggio con un uno-dos fulminante firmato Sergio Floccari. Nei tre minuti di recupero i biancocelesti rischiano l’impresa con il pallone per Biglia, che non è abbastanza cattivo nel mettere il pallone al centro dove c’era Perea pronto a insaccare sulla linea di porta. Finisce 3-3 una grande partita, che l’arbitro Hannson non fa fatica a controllare, anche se ci sono degli episodi molto dubbi.

IL VOTO- Nell”inferno’ turco la partita è molto intensa e molto divertente, ma scorre senza particolari interruzioni. Il 5,5 finale è frutto di un paio di cartellini mancanti, ma soprattutto della prestazione non perfetta degli assistenti di linea. Il dubbio amletico riguarda la segnalazione a inizio ripresa che ha portato l’arbitro ad annullare la rete di Ciani: quasi impossibile stabilire se il pallone calciato da Candreva avesse già varcato la linea di fondo.

Francesco Iucca

TWITTER: @francescoiucca

 

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