La Lazio scopre l’INDONESIA, terra di nuovi tifosi e opportunità

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – L’aquila biancoceleste vola verso nuovi lidi, abbatte confini e distanze, posandosi in una terra esotica e ricca di fascino: l’Indonesia. Il calcio lì è ben più di uno sport. E’ sinonimo di amalgama sociale, motivo di supporto a sfondo umanitario, passione nel suo stato più puro. Uno strumento di pace, legalità e intercultura. Un luogo dove ritrovare i valori fondanti dello Sport: amicizia, lealtà, solidarietà e coraggio. Ideali universali, validi in ogni tempo, perfettamente riassunti dall’aggregante concettuale definita come “Spirito Olimpico”. Un’espressione di derivazione antica, che trova le sue radici nella storia della Magna Grecia dei primi “Giochi”, ai quali colori e ideali si ispirarono i fondatori della S.S Lazio. Un punto d’incontro perfetto con la realtà indonesiana, culla di un nuovo movimento di sostenitori biancocelesti.

LA STORIA – Un seme gettato il 4 Giugno del 1999, quando Rommy, Maurid e Felix, hanno creato un fan club dedicato al club capitolino, chiamandolo “Lazio Indonesia”. Grazie all’interesse nazionale per il calcio, al lavoro sui social network, alla creazione di mailing list e siti dedicati, la comunità si è presto sviluppata regalando i suoi frutti. Tornei (“Futsal Lazio Indonesia Trophy” il più famoso), raccolte fondi ed eventi collegati alle partite sono aumentati giorno dopo giorno. Fino a coinvolgere l’intera ampiezza geografica del paese. Dalla capitale Jakarta a Bekasi, passando per Bali e Depok, fino a Papua e Malang: sono oltre 4000 gli iscritti raggiuti in 15 anni di attività, durante i quali si sono succeduti già quattro presidenti. Ora è una piantina che cresce rigogliosa, in un immenso prato che offre un bacino di oltre 24o milioni di abitanti.

I NUMERI – “Lazio Indonesia” è oggi uno dei club più grandi e attivi del paese, subito dietro ai più consolidati parenti di Inter, Milan e Juventus. Solo a Jakarta ci sono 400 iscritti, a seguire Java e Jogjakarta e con 250, 100 a Celebes e via discorrendo con frazionamenti vari tra la vastità delle sue isole. La Serie A è seguitissima (la leadership indiscussa degli indici d’ascolto appartiene alla Premier), ma soprattutto gode di grande attenzione il derby capitolino. E’ la stracittadina più seguita nell’arcipelago, tanto da attirare nell’indimenticabile appuntamento del 26 Maggio 2013, più di diecimila anime in uno stadio vuoto attrezzato di maxischermo. Senza lesinare i festeggiamenti per lo storico successo biancoceleste contro i rivali giallorossi, dove ha preso vita la più tipica, ma civile rivalità. Ogni tifoso infatti, sente la responsabilità, il peso dell’immagine e  la storia del club.

NON SOLO CALCIO – Per questo lo sport, in generale, rimane un motivo assoluto di aggregazione a sfondo sociale. Durante il mese del Ramadhan, ad esempio, ogni appuntamento nelle piazze, stadi, o qualsiasi possibile altro luogo d’affluenza dove sia presente anche solo un pallone, diventa simbolo di solidarietà per orfani o bisognosi: per distribuire cibo, medicine o addirittura denaro. L’Indonesia è un paese in pieno sviluppo, ancora con forti contrasti sociali, ma con un’economia a dir poco fiorente. Basti pensare che, dal 2004, il tasso di cresita del PIL indonesiano si attesta stabile oltre il +5% contro lo -0,05 italiano. Condizione sufficiente per giustificare un’altrettanto crescente apertura ai mercati esteri, calcio compreso.

NUOVI ORIZZONTI – L’avvento di Thohir, magnate delle telecomunicazioni in patria e azionista di maggioranza dell’Inter, è solo l’inizio di un nuovo corso di imprenditori asiatici, pronti ad investire nell’industria calcistica. La Serie A è finita sotto la lente d’ingrandimento di grandi società d’investimento indonesiane come la “Nine Sport Inc” che per la LAZIO potrebbe fungere da tramite con nuove sponsor indonesiani. Intanto oggi  la SS Lazio sfoggerà la maglietta con lo sponsor della compagnia aerea “Alia Wisata”, un rapporti che potrebbe anche andare oltre il match di oggi. Al Jazeera è già sbarcata nel ritiro di Auronzo di Cadore, regalando quelle sensazioni di autostima e interesse che sembrano mancare in questi giorni, accompagnate dalla presenza di quei tifosi un pò speciali.

Francesco Pagliaro