Alla fine vince la Curva Nord: l’aquila vola tra le vie di Praga

LAZIONEWS.EU – Le accuse, i comunicati e le polemiche. Dopo tre giorni ricchi di botte e risposte, alla fine ha vinto la Curva Nord. Niente Old Town Squadre, quindi, ma Piazza San Venceslao. Ecco dove i supporters venuti da Roma si sono ritrovati, non accettando il punto di ritrovo stabilito dalle forze dell’ordine locale.

IL RITROVO IN PIAZZA – “Voglio andare a vincere in Europa, e cantare la mia canzone che fa…“. Ore 16, la piazza comincia a riempirsi. I tifosi ci sono, arrivano piano piano, con la sciarpa al collo, la birra in mano e il sorriso stampato in faccia. Eh già, perché non c’è cosa più bella di mostrare, spavaldi, al mondo il proprio simbolo, quell’aquila che ha reso grande l’impero romano e i propri colori, a rappresentanza di una nazione intera.

IL CORTEO – Sono le 19 e il freddo comincia a farsi sentire. Ecco che si parte. Compatti e uniti, tutti dietro lo striscione “Avanti Lazio“, accompagnato dal coro ” Lazio,Lazio,Lazio” che rimbomba tra le strade. La gente locale si affaccia dalle finestre, si ferma a fare video, ma del resto come dargli torto?! Lo spettacolo che la gente laziale sta offrendo è di rara bellezza.

Il Corteo dura più di un’ora, le misure prese dalla polizia locale hanno funzionato. A differenza di altre tifoserie, infatti, quella biancoceleste ha mostrato rispetto verso la città, omaggiando anche Jan Palach, senza creare danni relativi all’ordine pubblico. Allo stadio si vedono i primi tifosi dello Sparta, che subito cominciano a cercare di innervosire i laziali, insultandoli dicendo: “Italiano bastardo”

lL POST – In campo la Lazio ottiene un pareggio, un risultato positivo in vista della gara di ritorno, in programma giovedì 17 alle ore 19. Al termine dei 90′, i ragazzi di Pioli sono andati sotto il settore ospite, che li ha incitati e applauditi, come non succedeva da tempo, soprattutto in campionato. Ma d’altronde in Europa è diverso, c’è un altro clima: “Voglio l’erba voglio voglio avere un quadrigfoglio e stare al primo posto in hit parade”.

Dal nostro inviato a Praga Riccardo Caponetti