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La locomotiva scalda i motori: l’insostituibile Basta punta il Sassuolo

NEWS DEL GIORNO – In giornata il serbo è tornato ad allenarsi in gruppo: la lussazione alla spalla è in via di risoluzione…

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NEWS DEL GIORNO – Basta, la locomotiva bionda che viaggia senza sosta sull’out di destra biancoceleste scalda i motori, nel mirino c’è Reggio Emilia. Domenica si gioca contro il Sassuolo e il serbo vuole esserci: la lussazione alla spalla che prima della sosta lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo nel match contro il Frosinone lo disturba ancora, ma il problema è in via di risoluzione. Gli accertamenti strumentali svolti a inizio settimana hanno dato esito positivo e l’esterno laziale è tornato quest’oggi ad allenarsi per buona parte della seduta in gruppo. Niente partitella per lui, in modo da evitare scontri fortuiti che potrebbero riacutizzare il problema all’articolazione mancina: il momento è delicato, l’infermeria già strapiena e Pioli sembra intenzionato ad utilizzare la maggior dose di cautela possibile. La sfida contro gli uomini di Di Francesco non sarà semplice, i fedelissimi Parolo e Biglia sono finiti contemporaneamente ai box nell’arco di 48 ore, così il tecnico biancoceleste incrocia le dita e si augura di poter fare affidamento su un altra colonna della sua Lazio: Dusan Basta.

SEMPRE IN CAMPO – Insieme a Parolo, il serbo è il calciatore in assoluto più utilizzato da mister Pioli. Finora in stagione il centrocampista della Nazionale italiana ha collezionato 10 presenze per un totale di 900 minuti in campo, mentre Basta ha una presenza in più e 16′ di gioco in suo favore: l’esterno ha saltato soltanto la gara in Ucraina contro il Dnipro, dove è rimasto in panchina per poter rifiatare per poi rituffarsi a capofitto nel tour de force biancoceleste. Sostituito in sole due occasioni da inizio anno (nella sciagurata trasferta di Verona contro il Chievo e nel match dell’Olimpico contro il Frosinone causa infortunio), durante questa sosta la lussazione della spalla non gli ha permesso di rispondere alla chiamata della Nazionale e ora sta lavorando per farsi trovare pronto per la ripresa del campionato. Le prestazioni del terzino passano spesso inosservate ai meno attenti, ma al termine dei 90 minuti Dusan risulta spesso e volentieri tra i migliori in campo. Nelle debàcle contro Chievo e Napoli in cui la Lazio è stata veramente irriconoscibile tutta la squadra ha meritato un’ampia insufficienza, ma nel resto delle uscite il serbo è stato preciso in fase difensiva e sempre pronto ad attaccare lo spazio sull’out di destra: una vera e propria garanzia di quantità e qualità per Pioli e per l’intera compagine laziale.

LE ALTERNATIVE – Il terzino classe ’84 è dunque uno dei fedelissimi di Pioli: titolare inamovibile già lo scorso anno (out 8 giornate solo a causa di un infortunio al polpaccio),nelle battute iniziali della nuova stagione è sembrato leggermente in difficoltà. Durante la preparazione i meccanismi difensivi biancocelesti sono parsi spesso fuori fase, così nelle prime amichevoli l’intero pacchetto arretrato ne ha fatto le spese, risultando poco omogeneo e costantemente in ritardo. Poi la costante ripresa: già contro il Leverkusen in terra tedesca il serbo è stato uno dei pochi laziali ad avvicinarsi alla soglia della sufficienza in una serata totalmente da dimenticare. Dall’inizio del campionato il rendimento è stato sempre alto, fatto salvo per il match contro il Napoli in cui Insigne gli ha fatto girar la testa, risultando incontenibile. Dusan, si diceva, proverà a stringere i denti e a farcela per il Sassuolo, ma se non dovesse riuscire ad essere presente toccherà a Konko: è lui l’alternativa numero 1 per il ruolo di terzino destro. Lo spagnolo Patric, arrivato in estate dal Barcellona B non ha ancora convinto Pioli, tanto da rimanere fuori dalla lista Uefa biancoceleste. Il francese ha giocato finora solo una gara intera, quella col Dnipro e lo spezzone finale contro il Frosinone, facendosi trovare pronto. Quella dell’ex Barça invece suona come una momentanea bocciatura: solo 45 minuti collezionati alla seconda giornata contro il Chievo. Ma su quell’out la Lazio può stare tranquilla: finché le prestazioni del treno Dusan Basta rimarranno su questi livelli c’è da stare allegri.

Gian Marco Torre

@torre_gm

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