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MERCATO. Ag.Zarate: “Aspettiamo che Lazio e Dinamo si mettano d’accordo. Noi diamo la massima disponibilità”

Il procuratore dell’argentino ritorna anche sulla famosa clausola di rescissione: “E’ una cosa che non esiste, non capisco chi se la sia inventata”…

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(getty images)

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MERCATO SS LAZIO – Il futuro di Mauro Zarate rimane ancora un rebus. Ieri il ds Tare ha confessato di aver avuto un colloquio di un’ora con Luis Ruzzi, agente del giocatore. Lo stesso procuratore oggi ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘lalaziosiamonoi’ facendo il punto sulla situazione attuale dell’argentino:

Sulla situazione del giocatore
Ancora non si è risolto niente. La decisione spetta ormai solo ai due club, noi abbiamo dato la nostra disponibilità da tempo. E’ chiaro che adesso stiamo aspettando che i due club si mettano d’accordo. Tare ha capito che da parte nostra c’è la massima disponibilità. Purtroppo la situazione oggi è quella che è, va risolta: il giocatore è fuori squadra, una situazione assurda, incredibile per un giocatore di questa categoria. Nessuno è in grado di capirne il motivo. La Lazio considera Zarate un giocatore importante, dunque è assurdo che non giochi. Sono contento delle parole del ds Tare, perché da parte nostra c’è sempre stata la massima disponibilità ad andare incontro alla Lazio“.

Sulla volontà del giocatore di andare in Ucraina
Evidentemente c’è un problema di prezzo, non trovano l’accordo. Dal 23 gennaio (giorno dell’incontro tra Ruzzi e i dirigenti della Dinamo Kiev ndr) non ho parlato più con nessuno. La Dinamo sa che noi vogliamo andare là, che abbiamo accettato tutto. Non c’è bisogno di riparlare con loro, ci rivedremmo solo nel momento in cui dovessimo firmare il contratto. Io sono tornato il 23 da Montecarlo, Lotito ha annunciato la trattativa il 30, dopo Lazio-Juventus: evidentemente non si sono messi d’accordo. E’ evidente che noi non c’entriamo niente in questa storia. Il ds Tare è stato gentile, perché ha capito che da parte nostra non ci sono assolutamente problemi. Noi non vediamo l’ora di andare a Kyev, se qui alla Lazio non ci vogliono. Ora devono trattare solamente i due club. Purtroppo bisognerebbe mettersi una mano sulla coscienza e comprendere che, dopo tutta questa situazione, è chiaro che chi vuole comprare non può pagarlo quanto la Lazio pretende che valga: se un giocatore è fuori squadra e non viene impiegato, certo nessuno lo pagherà oro. Da parte della Lazio, questo magari può creare difficoltà, perché sennò io non so quali impedimenti ci possano essere. Noi alla Dinamo abbiamo detto sì a tutto, ci siamo dati la mano in massima amicizia. Il 30 gennaio il presidente Lotito ha annunciato la trattativa, evidentemente si erano accordati, perché io non l’avrei mai detto per primo“.

Sulla clausola di rescissione chiesta alla Dinamo Kiev
“Ormai si è capito che è una cosa che non esiste, non capisco chi se la sia inventata. Sarebbe ridicolo che un procuratore andasse a parlare di una clausola rescissoria, è un qualcosa che si chiede al termine di un contratto. Neanche mi è passato in mente di richiedere una clausola. Se veramente ci fosse un problema tra noi e la Dinamo, ci saremmo risentiti per risolverlo, ma si dà il caso che non ci siamo mai risentiti. Con Tare parliamo spesso, è una persona gentile, ma ovviamente lui fa gli interessi della società, io quelli del giocatore. Mi ha fatto molto piacere che abbia parlato in questo modo, lo anche ringraziato. La sostanza però non cambia: stiamo solo aspettando che la Lazio e la Dinamo Kyev si mettano d’accordo. Poi c’è gente che mette in giro cose totalmente inventate, io vorrei sapere chi gliele dice. C’è tanta malafede in giro che fa impressione: che cosa ha fatto Zarate per meritarsi questo trattamento? Ha un contratto importante? Ma mica è colpa nostra! Perché deve stare due mesi fuori squadra, nessuno interviene, tutto regolare. Il rapporto con il presidente e Tare in ogni caso è cordiale. Poi ci sono 4-5 cinque giornalisti che scrivono solo per danneggiare l’immagine del giocatore e ci sono riusciti, ma che ci possiamo fare?“.

Poi ai microfoni di Tuttomercatoweb.com ha rilasciato questa intervista:

Ieri c’è stato un incontro con Tare, il ds ha detto che si è trattato di un summit positivo e cordiale. “Esatto – spiega Ruzzi -, è stato un incontro piacevole ma la sostanza non cambia. Siamo in attesa di sapere dove andare, oramai la Lazio ha deciso di fare a meno di Zarate. Il club laziale ha estromesso Maurito anche dalla collezione di figurine”.

Come si è arrivati a questo punto?
“In realtà non lo sappiamo. Zarate è un professionista esemplare, i responsabili sono proprio i vertici biancocelesti. Mauro ha firmato un contratto di cinque anni, manca un anno e mezzo alla conclusione ma la Lazio ha deciso che questo accordo non vale più. Abbiamo chiesto la rescissione, in modo tale che la Lazio possa risparmiare tanti soldi rendendoci liberi di accettare qualsiasi soluzione”.

La Dinamo Kiev è sulle tracce di Zarate, l’accordo è già stato raggiunto. Cosa ha fatto saltare l’affare?
“Noi abbiamo accettato la soluzione ucraina il 23 gennaio, mentre Lotito il 30 ha dichiarato possibile l’affare. Adesso non sappiamo cosa ha bloccato il trasferimento, la Lazio chiede dieci milioni ma è una cifra spropositata per un calciatore che non gioca da tempo”.

Quindi è Lotito che ha bloccato tutto?
“Non so se si tratta del presidente, ma certamente non so qual è l’obiettivo del club biancoceleste. Leggo spesso che l’affare con la Dinamo è saltato perché abbiamo richiesto dei bonus e una clausola rescissoria: sono tutte falsità! Col club ucraino la trattativa è durata venti minuti, nei quali abbiamo accettato il trasferimento”.

Intanto il tempo stringe, il mercato ucraino chiude a fine mese.
“Esatto, noi abbiamo accettato la Dinamo Kiev. Manca però l’accordo tra le società, speriamo che l’affare possa andare in porto a breve in modo tale da lasciare la Lazio per permettere a Zarate di rilanciarsi altrove

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