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ROCCHI saluta i tifosi: “Rimarrà sempre un grande affetto con l’ambiente, spero che sia un arrivederci”

L’ex attaccante biancoceleste spiega i motivi del suo trasferimento in neroazzurro…

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LAZIO-TORINO Rocchi

Tommaso Rocchi è un giocatore dell’Intera tutti gli effetti. L’ex capitano della Lazio, al suo arrivo alla Pinetina, ha rilasciato queste dichiarazioni sulle frequenze di Lazio Style Radio:

E’ un giorno particolare. Che sensazioni stai provando?
“Sono contento di diventare un giocatore dell’Inter, è chiaro che nove anni alla Lazio sono stati belli ed emozionanti e un po’ di dispiacere c’è. E’ una scelta che non avrei voluto fare. Voglio salutare i tifosi e dire che l’affetto e l’amore per loro c’è stato e ci sarà sempre. Arrivederci? Vediamo se sarà così,  ma io al momento mi sento un giocatore e la scelta deriva soprattutto da questo e alla Lazio –anche in prospettiva futura- spazio per giocare non ce n’era. Ora sono all’Inter, mi giocherò le mie carte, perché mi sento ancora attaccante e alla Lazio non avevo un futuro da calciatore”.

Le vittorie nel derby sono quelle che più ti sono rimaste dentro?
“Le vittorie nei derby ti lasciano qualcosa, ma ci sono anche altre partite come le vittorie contro il Milan o la Juve. In nove anni ci sono stati momenti belli e meno belli, ma soprattutto ho vissuto ogni cosa in maniera piena. Il derby è sempre stata una partita diversa dalle altre e questo mi ha portato a fare qualcosa in più. Ho segnato 5 gol e vivere quei momenti è del tutto particolare”.

Ne hai segnati 105, quali sono i gol che ricordi più volentieri?
“Il gol nel derby del 6 gennaio o il numero 100. Poi quello di Pechino che ha portato alla vittoria in Supercoppa. Quello è un ricordo bellissimo, parte della mia storia, di quello che ho fatto a Roma”.

Dopo la rete numero 100, anche l’arbitro ti fece i complimenti?
“E’ vero, è qualcosa che fa piacere. E’ stato un bel gesto”.

Raccontaci qualche aneddoto, qualche momento con i tuoi compagni?
“Eh di aneddoti ce ne sono tanti. Con Antonio (Candreva ndr) ci sono state tante risate e belle situazioni. Hernanes che, in camera, si mette a suonare ‘sta chitarra rosa. Non è il massimo e allora dovevo fargli vedere come si fa”.

Sei l’attaccante della rinascita, ha vissuto con tanti allenatori.
“Penso che con Delio Rossi ci sia stato un bel rapporto, vero e sincero. Abbiamo condiviso tanti anni insieme, l’ho rivisto qualche giorno fa e abbiamo parlato insieme. E’ un allenatore bravo, sa far giocare bene le sue squadre e di lui ho un gran ricordo”.

Sei sempre stato un puntodi riferimento per lo spogliatoio. Hai creato anche amicizie vere in nove anni?
“Essendo stato otto anni e mezzo, ho visto tanti compagni e vissuto tanti momenti. La cosa positiva è che non ho mai litigato o rapporti tesi con nessuno. Con Simone Del Nero ho avuto un bel rapporto, ma anche con Berni o Manfredini, ma ce ne sono tanti”.

Hai mai pensato a un’esperienza all’estero?
“Ci ho pensato, ma solo da quest’anno cioè da quando la situazione era più chiara e dovevo fare una scelta. Ho optato per l’Inter perché è una delle squadre più importanti d’Europa e il fatto che mi abbiano voluto è un attestato di stima che io, adesso, voglio ricambiare nel periodo milanese che –spero- possa essere più lungo di sei mesi”.

Che rapporto hai avuto con Lotito?
“Sempre bello. Abbiamo vissuto tante cose, positive e meno positive. E anche oggi, ci siamo lasciati nel modo migliore possibile, dandoci appuntamento in un futuro, quando smetterò di giocare a calcio”.

Petkovic e Stramaccioni. Allenatori diversi, ma simili. Cosa ti aspetti dal tuo nuovo tecnico?
“Il mister (Stramaccioni ndr) l’ho sentito, mi ha sempre dimostrato stima e voglia che arrivassi all’Inter. Penso sia un allenatore valido, con tanta voglia di fare bene e migliorarsi”.

Sai già quando devi segnare?
“La partita è il 20 gennaio (contro la Roma ndr), l’ho già segnato sul calendario (ride ndr)”.

Che campionato sarà in questa seconda parte?
“E’ un campionato equilibrato, la Juve ha dimostrato di essere superiore. Ma è ancora lunga, ci sono anche altri impegni, per questo penso che sarà un torneo combattuto fino alla fine”.

Zanetti ha parlato molto bene di te.
“Mi ha fatto un enorme piacere, sono contento. Non vedo l’ora di scoprire cose nuove, anche da un giocatore come lui che è un esempio per tutti i suoi compagni”.

Se dovessi descrivere l’esperienza alla Lazio ai tuoi figli, cosa gli diresti?
“Dirò loro che quello che ho vissuto è stato qualcosa di indelebile, farò vedere loro foto, video ma alcune cose già le sanno”.

Come sono andati questi ultimi giorni?
“Ho salutato tutti, ci sta che dopo tanti anni ci sia un po’ di dispiacere. Ma esco a testa alta e vivere certe emozioni è anche bello. Adesso penso al mio presente all’Inter”.

Alla terzultima giornata c’è Inter-Lazio, fai il bravo.
“Lo so, ho segnato sul calendario anche quella (ride ndr)”.

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