D’ALESSANDRO (FI) risponde a PEDICA: “Chi protesta non è un criminale”

NOTIZIE SS LAZIO – Stamattina la parole di Stefano Pedica, membro del Pd, hanno fatto molto discutere (CLICCA QUI PER LEGGERLE) e, intervenendo ai microfoni di Radio Sei, il deputato di FI Luca D’Alessandro ha voluto ribattere alle sue esternazioni: “Lui è un personaggio pittoresco anche in politica, in cui ha cambiato tante fazioni. L’altro giorno mi ha attaccato, dicendo che sono uno sciacallo perché vado contro a certe idee. Io non accetto che Lotito o altri mi dicano che vengo strumentalizzato, sono falsità, e poi se qualcuno accusa che chi protesta è un criminale non lo accetto, anzi li denuncio a loro volta. Da Lotito in passato ho avuto chiamate abbastanza pesanti: mi diceva che avrebbe chiamato Berlusconi per richiamarmi all’ordine ma poi non è accaduto nulla. Con il presidente sono solidale sulle minacce di morte e su altri comportamenti che cadono sul penale, ci mancherebbe, ma io protesto ed ho la libertà di farlo. Come abbiamo visto tutti il nostro atteggiamento allo stadio ha funzionato bene, segno che il grande pubblico non è indifferente a certi comportamenti. Ma lui continua su questa linea, non accetta il dissenso della gente. Io non sono strumentalizzato da nessuno, lo ripeterò sempre. La protesta nasce solo per far capire che qualcuno sta sbagliando, che si circonda di persone incapaci. Qualcuno ha comprato Kakuta nell’ultimo mercato, altri Bastos. Se ne sbattono l’anima e non vogliono far cambiare le cose. A questo punto dico che, nel momento che avremmo raggiunto i 40 punti, facciamo giocare i ragazzi tipo Minala, per vedere cosa possono dare a questa squadra in futuro. Tutta questa polemica mi ha dato fastidio: non sono un delinquente perché protesto”.