CORRIERE DELLO SPORT. Mister Inzaghi: «Ho perso uno dei miei secondi figli»
L'ex attaccante biancoceleste è stato accanto al suo ragazzo fino all'ultimo
Occhiali scuri, jeans, scarpe da ginnastica. Simone Inzaghi è appoggiato ad un muro, nel cortile che si apre davanti al centro di rianimazione del San Camillo. Sono le tre del pomeriggio, ci sono anche i suoi ragazzi. L’ex centravanti della Lazio, oggi tecnico degli Allievi Nazionali, da venerdì scorso, il giorno in cui la vita di Mirko s’è spezzata, ha trascorso ore e ore in ospedale. «E’ come se avessi perso un mio secondo figlio» dice salutando con un filo di voce. Correva sulla fascia Mirko, non si fermava mai. L’ha portato via un istante di distrazione e un banalissimo incidente stradale. Inzaghi non riesce a trovare una spiegazione. «Ammiro il coraggio e la forza dei genitori. E’ una tragedia incredibile». «Era forte, esuberante, aveva un bel carattere. Mi ricordo il modo in cui parlavamo. Studiava. E da calciatore, per quel che può contare, aveva buone prospettive» racconta Inzaghi, come riporta Il Corriere dello Sport.
Rinviata, per lutto, la partita di campionato con la Nocerina. Gli Allievi della Lazio, che comandano con otto punti di vantaggio il girone e puntano alle finali scudetto di giugno, torneranno in campo domenica 22 a Trigoria per affrontare la Roma. «E pensare che era in diffida e s’era fatto ammonire per scontare la squalifica. Non voleva saltare il derby» sospira Inzaghi.
