NOTIZIE
DIABOLIK: “Coreografia? Abbiamo pensato a qualcosa mai successo nei precedenti derby, sostituirà l’idea stupenda che purtroppo non possiamo attuare…”
Uno dei capi della Curva Nord aggiunge: “Le parole del Prefetto? Fa sorridere, soprattutto pensando a cosa hanno potuto portare ieri i tifosi polacchi all’interno dello stadio, di tutto! Mentre a noi ci vietano anche i palloncini ad elio”…
NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Radio Sei Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, torna sulla vicenda legata alla coreografia per il prossimo derby e le limitazioni che sono state imposte dal Sindaco Marino. Ecco le sue parole:
Sulla coreografia
“Ci è venuta in mente un’altra cosa, cercheremo di fare una coreografia improvvisata all’ultimo minuto. Abbiamo pensato a qualcosa mai successo nei precedenti derby, sostituirà l’idea stupenda che purtroppo non possiamo attuare… Le parole del Prefetto? Non mi sorprendono, noi infatti non abbiamo mai chiesto nulla alla Prefettura, ma il sig. Pecoraro probabilmente non sa che qualcuno ha fatto di tutto per evitare che il nostro progetto potesse andare in porto. Fa sorridere, soprattutto pensando a cosa hanno potuto portare ieri i tifosi polacchi all’interno dello stadio, di tutto! Mentre a noi ci vietano anche i palloncini ad elio…”.
Sulla scarsa affluenza di pubblico
“Non me lo aspettavo, anche se bisogna dire che ormai è un dato di fatto in quasi tutti gli stadi italiani. Non riesco però a giustificare i tifosi assenti, soprattutto dopo la vittoria del 26 maggio. Lotito, nonostante sbagli i toni, ha ragione a insistere su questo punto. Anche se fosse arrivato Yilmaz credo che l’affluenza allo stadio non sarebbe aumentata più di tanto”.
-
CRONACHE2 settimane fa
Serie A, Lazio-Salernitana: 4-1 vince con distacco la Lazio di Tudor
-
NOTIZIE6 giorni fa
Coppa Italia, Lazio-Juventus 2-1: Vince la Lazio, ma Milik manda la Juventus in finale
-
CRONACHE2 giorni fa
Serie A, Lazio-Hellas Verona: 1-0 Vince la Lazio, la decide Zaccagni
-
CRONACHE1 settimana fa
Serie A, Genoa-Lazio 0-1: la decide la zampata di Luis Alberto