APPROFONDIMENTI
FOCUS – Numeri e curiosità: Formazioni offensive con obiettivi in comune. Lazio e Atalanta si sfidano in un match da Champions
NUMERI E CURIOSITÀ LAZIO ATALANTA – La Lazio, da calendario, avrebbe dovuto incontrare l’Atalanta alla prima giornata di campionato. La richiesta della Dea di posticipare l’esordio, a causa delle competizioni sportive disputate ad agosto, ha fatto slittare la gara. L’incontro è da considerarsi un vero e proprio big match, che andrà in scena allo Stadio Olimpico mercoledì 30 settembre alle 20.45. A sfidarsi ci saranno due dei migliori attacchi della passata stagione, che hanno cambiato poche pedine nell’undici titolare. Nei 90’ ci si può attendere qualsiasi tipo di risultato e sono previsti tanti gol e colpi di scena.
Lazio-Atalanta: gol e spettacolo assicurati
Lazio-Atalanta sarà una sfida affascinante per i tifosi e per tutti gli appassionati di calcio. A sfidarsi ci saranno le due formazioni che, lo scorso campionato, hanno espresso il miglior calcio della Serie A. Gasperini ed Inzaghi hanno plasmato due squadre che ora sono in grado di giocare a memoria, a prescindere dagli interpreti. Entrambe quest’anno disputeranno la Champions League, sognata e raggiunta in un testa a testa emozionante nella passata stagione. Proprio nel 2019-2020 i bergamaschi hanno realizzato 98 gol, classificandosi come miglior attacco. I biancocelesti, invece, hanno totalizzato 79 reti posizionandosi al terzo posto dopo la Dea e l’Inter. La Lazio, però, è riuscita tenere la porta inviolata di più dei nerazzurri, subendo 42 gol: meglio ha fatto solo la Milano nerazzurra. Quinto posto, invece, per la squadra di Gasperini che ne ha subiti 48 e si è ritrovata dietro Inter, Lazio, Juventus e Milan. La sfida, dunque, si preannuncia accesa e ricca di gol. Lo 0-0 non si verifica addirittura dal 2007 e negli ultimi 12 match, ben 7 hanno visto realizzare dalle formazioni 3 o più gol.
Lazio-Atalanta: un punto di svolta per la squadra di Inzaghi
Nella scorsa stagione i club si sono incontrati in due “campionati differenti”. L’approccio delle due squadre è stato diverso anche a causa del Covid-19. La partita d’andata, però, ha segnato per i biancocelesti un vero e proprio punto di svolta per il prosieguo del cammino. Il match, disputato lo scorso 19 ottobre all’Olimpico, è terminato sul risultato di 3-3 in maniera piuttosto rocambolesca. Nel primo tempo la Dea ha giocato un calcio spettacolare, annientando una Lazio poco presente in campo e concludendo la prima frazione sul risultato di 0-3. All’intervallo sono arrivate dure contestazioni per la squadra di Inzaghi, la quale veniva dal 2-2 di Bologna con un rigore fallito da Correa, che avrebbe fatto trionfare i biancocelesti. La scossa che il mister diede negli spogliatoi, però, fece scendere in campo un’altra formazione. Come ammesso da alcuni calciatori al termine della stagione, quello è stato il punto di svolta per l’ambiente. I padroni di casa rimontarono la Dea, con due gol realizzati nell’arco di un minuto e con la rete al 93’ siglata su rigore da Immobile. La reazione da grande squadra, messa in campo dai capitolini, ha dato alla banda di Inzaghi la forza e la consapevolezza di poter competere per un posto in Champions League. Da quel momento per le aquile iniziò una scalata clamorosa, che portò a 11 vittorie consecutive in Serie A: record assoluto nella storia della società.
L’avvio di stagione
L’esordio stagionale per entrambe le formazioni è stato entusiasmante e ha subito mostrato la qualità delle rose. Il gioco degli allenatori si vede e, probabilmente, sono proprio i tecnici quel quid in più in grado di rendere le squadre pericolose. L’Atalanta ha battuto il Torino per 2-4 e ha messo in luce subito tutte le qualità offensive e le lacune difensive, che sono ancora un punto di debolezza dei ragazzi di Gasperini. La Lazio, invece, ha battuto il Cagliari per 0-2 alla Sardegna Arena, mostrando un grande calcio ed una buona condizione atletica. A parte qualche piccolo blackout, la squadra di Inzaghi non ha mostrato difficoltà nel tenere a bada i rossoblù. Sicuramente qualche infortunio e il ritardo sul mercato, renderà il lavoro più difficile al mister capitolino, che dovrà schierare la stessa formazione. Le basi per assistere ad una grande partita ci sono e il match sarà una vera e propria sfida da Champions League.
Giorgia Civita
Pubblicato il 28/09/2020
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