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FRANCESCHINI:” Le cose vanno molto bene. Nazionale? I ragazzi non devono farsi prendere dall’euforia”
Il tecnico dei Giovanissimi Nazionali aggiunge: “In Italia i giovani hanno meno personalità perchè le famiglie li proteggono troppo e sono incatenati dalla tattica…”
NOTIZIE SS LAZIO- Il settore giovanile biancoceleste sta producendo dei grandi risultati, considerando anche l’ultimo turno che ha fatto registrare sette vittorie su sette nelle varie categorie. Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 è intervenuto mister Daniele Franceschini, allenatore dei Giovanissimi Nazionali. Queste le sue parole. Grande vittoria (3-0) nell’ultimo turno contro il Castel Rigone. “Le cose stanno andando molto bene, aldilà dell’avversario che poteva sembrare molto più scarso rispetto alla nostra squadra osservando la classifica. Ma non era così: contro di noi si impegnano tutti di più, in più abbiamo riscontrato anche delle difficoltà legate al campo. Ho inserito alcuni ragazzi che avevano giocato meno rispetto agli altri e la loro risposta è stata positiva. Questo mi rende molto soddisfatto. E’ molto importante avere tutto il gruppo al massimo, nel corso della stagione avremo bisogno di tutti, specialmente nelle fasi successive. I ragazzi convocati in nazionale? E’ un successo importante, ma bisogna andarci con i piedi di piombo: i ragazzi spesso si lasciano trascinare dall’eccessiva euforia. Come non devono abbattersi non devono neppure esaltarsi, devono impegnarsi sempre, la nazionale deve spronarli a fare meglio, ma la strada è ancora lunga”. Vedendo la classifica, la Lazio è terza con 19 punti, dietro al Pescara e alla Roma capolista. “E’ un campionato equilibrato, tolte alcune squadre non attrezzate per la categoria. Specialmente le prime partite sono state decise da eventi. Possiamo fare un buon campionato, ma dobbiamo arrivare alle ultime fasi con più giocatori possibili preparati. Mi conforta che anche i ragazzi che erano più indietro rispetto agli altri sono riusciti a recuperare, a maturare e migliorarsi. Saranno un valore aggiunto. A quest’età non do molta importanza al modulo, il modulo lo determinano i ragazzi con le loro caratteristiche e personalità. Comunque parto con un 4-4-2, ma alcuni accorgimenti che applico in corso della gara lo rendono flessibile”. Molti giovani subiscono eccessive pressioni in campionato, pressioni che all’estero sono minori “La pressione sui giovani, in Italia, è maggiore che negli altri campionati: abbiamo dei giovani che rispetto agli altri hanno meno personalità. Questo dipende forse dalle dinamiche familiari italiane, in cui il ragazzo è protetto eccessivamente. Ma c’entra anche che si da troppa importanza alla tattica: i ragazzi così sono incatenati e non possono dare spazio alla propria fantasia. All’estero si gioca in maniera più istintiva e libera. in Italia si cerca di sbagliare il meno possibile, imbrigliando così la fantasia. A quest’età la personalità fa la differenza. Giocatori stranieri? L’integrazione è fondamentale, agevolare i talenti italiani è impossibile, e c’è solo da trarre il meglio dalla situazione. C’è più concorrenza tra giocatori, ma non viene sottratta nessuna possibilità ai ragazzi italiani.” Prossima partita contro la Virtus Lanciano. “Sfideremo in casa la Virtus Lanciano. E’ un ottimo gruppo, fuori casa ha sempre fatto ottime partite. Ma io non guardo molto gli avversari, mi baso su come arriviamo noi all’incontro, come procede l’allenamento durante la settimana e com’è il nostro atteggaimento. Se questi presupposti sono positivi, si mettono le basi per una buona prestazione. E spesso una buona prestazione si conclude con la vittoria. Ad ogni modo, noi continueremo a lavorare sui nostri pregi e difetti”.
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