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GALLI: “MARCHETTI è il vero erede di BUFFON”. Poi avvisa la LAZIO: “La FIORENTINA si esprime meglio in trasferta”

L’ex portiere di FIORENTINA e MILAN parla anche di NETO: “Ha grandissime qualità strutturali e fisiche ma non ha mai lavorato sulla tecnica”…

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JUVENTUS-LAZIO marchetti

NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, l’ex portiere di FIORENTINA e MILAN (e tifosissimo della viola) Giovanni GALLI ha parlato dei due estremi difensori che scenderanno in campo domenica all’Olimpico ed ha avvisato i ragazzi di PETKOVIC sulle insidie dalla quale dovranno guardarsi. Ecco le sue parole rilasciate sulle frequenze della radio ufficiale:

Su Neto
“Conosco il ragazzo e partirei da un altro punto di vista: la Fiorentina ha fatto una scelta lo scorso anno di non confermare Viviano visto che aveva questo ragazzo che scalpitava. Lui ha grandissime qualità strutturali e fisiche: è molto forte sulle gambe e velocissimo. Ha una grande difetto che nasce dalle sue origini: non ha mai lavorato sulla tecnica. Faccio un esempio lampante: Julio Cesar, brasiliano, quando approdò al Chievo non giocò una partita. Così come Dida, nel primo anno di Milan, fu disastroso. Lui ha delle qualità fisiche enorme e lavorandoci su può migliorare molto. L’anno scorso è stato inserito nel peggior momento della squadra e per questo i tifosi partono prevenuti su di lui, che ha sicuramente delle responsabilità sugli ultimi gol presi”.

Su Marchetti
“Ho sempre avuto grande ammirazione per lui. Tra le tante cose posso svelare che tempo fa mi ritrovai con Lippi, prima dell’anno dei mondiali in Sudafrica, glielo segnalai. L’anno successivo partecipò alla manifestazione iridata ma non andò benissimo, poi rimase fermo un anno… Lo ammiro molto e con il lavoro e la professionalità si è conquistato tutto questo. Se Buffon decide di smettere è lui il portiere più accreditato a prenderne il posto”.

Sul modulo della Fiorentina contro la Lazio
“La Fiorentina quest’anno ha allestito una rosa duttile: possono giocare con una difesa a tre, con un centrocampo a tre che è poi è quello dal quale Montella non prescinde. Il problema ora è trovare la punta. Non so se Rossi è invogliato a giocare per avere chance di convocazione in nazionale ma con le noie muscolari non si scherza. La Fiorentina però non ha attaccanti per cui effettivamente è un bel rebus su come Montella possa schierare la squadra. Forse potrebbe schierare Iakovenko. Chi rischia di più? Intanto ci tengo a precisare che nelle ultime 9 trasferte, la Fiorentina ne ha vinte 8 (LEGGI IL NOSTRO APPROFONDIMENTO). L’ultima persa è stata quella con l’Inter dove stava vincendo meritamente e la sconfitta è arrivata a causa di 20 minuti di gioco regalati. La squadra di Montella si trova meglio a giocare fuori con una squadra che si apre per fare la partita”.

 

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