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IL 2013 della PRIMAVERA. Non è più un sogno, la LAZIO è una grande realtà

LAZIONEWS.EU – La squadra di BOLLINI sta riuscendo nell’ardua impresa di migliorare le elevate prestazioni fornite nella precendente e trionfale stagione. Andiamo ad analizzare il rendimento delle baby Aquile…

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LAZIO PRIMAVERA ESULTANZA

APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU – Dodici vittorie, un pareggio e solo due, seppur dolorose, sconfitte; il tutto sullo sfondo di uno scudetto conquistato trionfalmente al termine della stagione 2012/13. Fare meglio dello scorso anno sembrava impossibile, eppure la squadra di Bollini sta riuscendo nell’impresa, con l’allenatore a curare ogni minuzioso dettaglio della preparazione e delle gare dei suoi ragazzi. In questa prima metà di stagione 2013/14 la Lazio sta mostrando un attacco atomico, un centrocampo micidiale negli inserimenti e una difesa da fare invidia a tutta la Serie A. Analizziamo, settore per settore, la squadra biancoceleste, cercando di carpirne i punti di forza.

LA DIFESA – Sono quattordici i gol subiti dalla Lazio Primavera in 12 partite di campionato; numeri sicuramente non allarmanti, ma che denotano un dato di fatto: i biancocelesti subiscono di media più di un gol a partita. Un dato che Bollini non trascura, anzi: esemplare la sua reazione al gol subito in extremis nei quarti di Coppa Italia. La Lazio, in alcuni momenti, sembra specchiarsi e compiacersi della sua bellezza, perdendo la concentrazione necessaria: due gol incassati dal Latina, tre da Napoli, Bari e Palermo. Disattenzioni che alla lunga possono essere fatali.

STRAKOSHA – Ormai presenza fissa in prima squadra, il Nazionale Albanese Under 19 conferma di essere un giovane campione tra i pali: in particolare, da applausi il suo match a Firenze, dove ha salvato il risultato dagli assalti viola mantenendo inviolata la porta nonostante l’inferiorità numerica. Nelle sei gare di campionato disputate, ha subito solo due reti (più le due subite in Supercoppa). SICUREZZA.

GUERRIERI – Incluso nella Lista Europa League della Prima Squadra, il giovane diciassettenne Guido si è diviso equamente le presenze con l’amico Thomas: sei le sue presenze da titolare, ma dodici le reti subite. Nonostante il dato possa sembrare allarmante, il portiere romano è una garanzia tra i pali: la maggior parte delle reti sono arrivate nel finale e, soprattutto, a risultato acquisito. PROMESSA.

POLLACE – Il giovane terzino destro ha compiuto 18 anni il giorno di Natale: nonostante la sua età, è però una sicurezza nel suo ruolo. Sempre titolare, mai un minuto di assenza: il suo rendimento è costante e la sua spinta sulla destra è un buon grimaldello contro le arcigne difese avversarie. GARANZIA.

SERPIERI – Cuore di Capitano: Riccardo è l’anima della difesa biancoceleste, il nuovo Nesta pronto in casa. Elegante, preciso, puntuale in chiusura: in nove presenze in campionato, è sempre stato tra i più positivi. Difensore col vizio del gol, soprattutto quando vede giallorosso: anche quest’anno ha deciso il derby di Trigoria. CAMPIONE.

ILARI – Mediano, centrale difensivo o terzino: Emiliano è uno dei veterani della squadra assieme al capitano e rappresenta uno degli elementi di esperienza dei Campioni d’Italia. Lotta e imposta il gioco come un regista affermato. JOLLY. 

FILIPPINI – Anche lui è stato sempre presente e sempre titolare: con 1170 minuti giocati tra Campionato e Supercoppa, Lorenzo ha dimostrato ampiamente di essere il padrone assoluto della fascia sinistra della Lazio. Mancino puro, sa calciare molto bene le punizioni. FRECCIA.

IL CENTROCAMPO: Un reparto solido ed affidabile, soprattutto sotto porta: i centrocampisti biancocelesti sono abili negli inserimenti e trovano facilmente la via del gol, Crecco e Minala su tutti. Un roster completo e variegato di giocatori, dai mastini e infaticabili ruba-palloni ai fini tessitori di gioco: Bollini sa di poter contare su uno dei centrocampi più forti della categoria.

OIKONOMIDIS – Il Nazionale australiano è sicuramente la sorpresa di questa prima metà di stagione: l’incontro in finale scudetto (lui rimase in panchina con l’Atalanta) si è rivelato benedetto. Un centrocampista completo: lotta, suda e segna gol bellissimi. RIVELAZIONE. 

CRECCO – Il numero 10 è ormai una certezza: con all’attivo diverse convocazioni in prima squadra, Luca Crecco è il faro del centrocampo biancoceleste e della Nazionale Under 19: sempre presente in questa stagione, è il secondo cannoniere della Lazio con 5 reti in campionato. CERTEZZA.

SILVAGNI – Dopo un inizio di stagione tribolato, segnato da due rognosi infortuni, il tuttofare biancoceleste si sta ritagliando, con la sua duttilità tattica, uno spazio importante nella squadra ideale di Bollini: a centrocampo o in difesa, le sue prove sono sempre più che positive. A segno nella rocambolesca vittoria in rimonta sul Bari. ECLETTICO. 

ELEZ – Arrivato alla Lazio come difensore centrale, il giovane croato si sta imponendo con classe anche da baluardo davanti la difesa: dopo un inizio di stagione difficile, Josip sta scalando le classifiche di gradimento e con dieci presenze in campionato è ormai una certezza nell’undici titolare. Suo il gol che ha dato il via alla rimonta biancoceleste nel derby con la Roma. UNIVERSALE.

MINALA – Doppietta all’esordio contro l’Avellino: l’impatto del camerunense classe’96 sulla Lazio non poteva essere migliore di così. In tre gare, compreso il quarto di finale di Coppa Italia, ha già messo a referto tre reti. Cecchino sottoporta, diga a centrocampo. DEVASTANTE.

MURGIA – Giovane classe ’96 proveniente dagli Allievi di Simone Inzaghi, Alessandro sta velocemente conquistando la fiducia di Mister Bollini e della squadra, tanto da essere partito titolare nelle delicate sfide di Coppa Italia (giocando tutto il match) e nel complicato match casalingo contro il Bari (rocambolesco 4-3): nei tre di centrocampo o dietro le punte, le sue giocate destano sempre un’ottima impressione. PREDESTINATO.

L’ATTACCO: Nomini l’attacco della Lazio Primavera e gli addetti ai lavori tremano: chi si aspettava un reparto in difficoltà dopo il passaggio in pianta stabile di Keita in Prima Squadra si è dovuto ricredere. 40 reti in Campionato ad un match dalla fine del girone d’andata. Al termine del campionato scorso furono “solo” 64: continuando con questi ritmi, il record sarà frantumato molto presto, segno di una squadra che non smette mai di migliorarsi.

TOUNKARA – Balotelli è il suo modello, in campo e fuori: l’attaccante biancoceleste ex-Barça è la punta di diamante della Lazio Primavera, ma occhio ai colpi di testa tipici del suo idolo. A volte sembra di vedere in campo il milanista: capace di grandissime giocate e grandi gol, ma a volte troppo incline al cartellino superfluo, soprattutto giallo. La sua grande personalità, a volte, gli gioca brutti scherzi, come contro la Fiorentina: espulso nel primo tempo. DIAMANTE.

LOMBARDI – Sulla fascia destra è il terrore di tutte le difese avversarie: con Pollace si trova a meraviglia, Cristiano dopo la “partenza” di Keita si sta dimostrando un vero e proprio gioiello da mettere in vetrina, mettendo a referto quattro gol e un assist. Nel tridente con Tounkara e Fiore si trova a meraviglia, ma è utilissimo in fase di contenimento. Una stagione culminata con la convocazione in Under 19: può essere veramente l’anno della consacrazione dell’attacco biancoceleste. RAPACE.

FIORE – Con due grimaldelli al fianco come Tounkara e Lombardi, per Mattia Fiore la prima stagione in Primavera si sta rivelando più facile di quanto immaginato: già cinque le reti messe a referto dalla punta classe ’96, tutte decisive. Esemplare la doppietta con il Latina e la rete del 3-3 allo scadere contro il Bari. La Lazio ha trovato il nuovo Rozzi. BOMBER.

KEITA – Solo tre match con la Primavera, “solo” tre reti pesantissime per il nuovo gioiello biancoceleste: devastante come solo lui sa fare, l’ex-Blaugrana starà facendo mordere le mani a più di una persona in Catalogna. Nel derby di Trigoria subentra dalla panchina, e la gara (e la squadra) cambia volto. ESPLOSIVO.

MILANI – Come Murgia, anche Simone è uno dei volti nuovi di questa Lazio: il suo biglietto da visita è il gol al 94′ che è valso la vittoria rocambolesca sul Bari. Sfrutta poi la gara con l’Avellino per mettersi un mostra con un altro gol d’antologia. Con la media di un gol ogni 79′ in campionato sarà sicuramente uno dei punti fermi della Lazio del futuro. DECISIVO.

SCULLI – Attualmente fuori rosa con i grandi, Beppe Sculli si tiene in forma nella prima parte di stagione con due sgambate in Primavera: 150 minuti giocati, 3 reti importantissime contro Bari e Avellino. Sarà pure un po’ “cresciuto”, ma se la Primavera è di nuovo in vetta al Girone C il merito è anche un po’ suo: sicuri che non avrebbe potuto dare una mano in prima squadra? A gennaio tornerà al Genoa, il gol è ancora nelle sue corde. RIMPIANTO?

Renato Boschetti

Twitter @rbos87

 

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