KEITA, è nata una nuova stella, «Ma ora non si monti la testa»

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO –  KLOSE, non uno qualunque, gli ha ripetuto per un anno: «Per essere grande devi prima essere umile» – svela ‘Il Corriere della Sera‘ – e lui pare abbia capito la lezione. KEITA’ se lo è detto da solo – «Piedi per terra» – perché sa che adesso arriva il difficile: la potenza della sua esplosione deve essere bilanciata dal controllo di un carattere esuberante che in passato gli ha fatto perdere un treno per il successo come quando il BARCELLONA l’ha punito per uno scherzo a un compagno, scelta che poi ha pagato la società blaugrana perché la stella KEITA‘ si è accasata alla LAZIO. «L’ho voluto io», ha detto ieri il presidente Lotito, orgoglioso di aver disposto in estate per la promozione di KEITA’ in prima squadra. E ora tocca a PETKOVIC, che gli ha dato fiducia per due motivi: il primo è il talento puro del ragazzo spagnolo con radici in Senegal, il secondo è di opportunità perché in attacco la LAZIO aveva un vuoto che il mercato non ha chiuso e nel quale il ragazzo si è inserito. Ora sembra indispensabile per questa squadra.