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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Lega, la firma o arriva il commissario

Uno stralcio dell’articolo de La Gazzerra dello Sport. Si lavora affinché il campionato inizi regolarmente…

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LA GAZZETTA DELLO SPORT. Lega, la firma o arriva il commissario

Uno stralcio dell’articolo de La Gazzerra dello Sport. Si lavora affinché il campionato inizi regolarmente…

Le diplomazie sono al lavoro ma la battaglia a colpi di dichiarazioni fumanti non sembra presagire un armistizio. Il 27 e 28 agosto scatta la Serie A, con l’ombra dello sciopero dei calciatori. Per scongiurarlo è sceso in campo il presidente federale Giancarlo Abete che ha convocato a Roma il numero uno della Lega Maurizio Beretta invitandolo formalmente ad anticipare all’assemblea del 19 la discussione sulla vertenza contrattuale, originariamente prevista per l’1 settembre, fuori tempo massimo. Richiesta accordata ma il succo non cambia. Ciò che i club decisero a giugno, cioè il rigetto della bozza firmata dall’Aic per tornare a discutere sui fuori rosa e modificare l’articolo 7 «anti-mobbing» (quello che dà diritto al giocatore di allenarsi con la prima squadra), sarà ribadito tra dieci giorni. Con un’apertura: potremmo pure accettare che Abete riscrivi la norma, a patto che lo faccia immediatamente dopo la firma del nuovo accordo collettivo e con una condivisione preventiva del testo.
Minaccia – Di fronte al pressing di Abete, Beretta ha garantito a ogni modo che la fumata bianca arriverà prima del 24, giorno in cui il consiglio federale, se permanesse l’impasse, potrebbe ricorrere all’extrema ratio: sulla scorta del parere dell’Alta Corte, nominare un commissario ad acta che si sostituisca alla Lega e firmi l’intesa col sindacato. Tuttavia la Lega non accetta «la logica del prendere o lasciare. Possiamo firmare in qualsiasi momento — dice Beretta — ma non alle condizioni dell’Assocalciatori, altrimenti lo avremmo fatto quando c’era Campana. In nessun ambiente di lavoro al mondo esiste un’organizzazione simile a quella che vuole imporre l’Aic, senza dare all’amministratore delegato o all’allenatore la facoltà di gestire al meglio le risorse umane, nel rispetto di tutte le professionalità». L’Assocalciatori chiede che la controparte rispetti i patti. […] Anche perché a dicembre lo sciopero era stato revocato proprio prestando fede all’impegno della delegazione della Lega a stralciare quel punto, assegnando ad Abete un ruolo di garante. Lo stesso Beretta, dopo la riunione-fiume del 7 dicembre, dichiarò: «Sui sei punti c’è l’accordo, sul settimo, quello relativo ai fuori rosa, stiamo andando verso una soluzione che non dia nessuno spazio ad atteggiamenti discriminatori e che preveda delle sanzioni in caso di violazioni. Al momento sarà lasciata la formulazione attuale, con un mandato stringente ad Abete di definire con chiarezza le tipologie in cui si configurano discriminazioni e quindi sanzioni». Dalla Federcalcio, che a quel tempo aveva fatto da mediatrice alla trattiva, fanno sapere che i verbali delle riunioni non mentono: la Lega aveva accettato quel percorso condiviso. […]
Azzurri – Mentre in Spagna calciatori e club vivono gli stessi dissidi legati al contratto collettivo col rischio sciopero per la Liga al via il 20, Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ha incontrato ieri gli azzurri a Coverciano, vedendo confermato il pieno sostegno della categoria alla protesta resa lampante dal comunicato firmato da tutti i capitani di A. Incassata pure la solidarietà del ct Prandelli: «I giocatori sanno di essere dei privilegiati e proprio per questo ci mettono la faccia per garantire una carriera dignitosa a quei colleghi meno fortunati e tutelati».[…]

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