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FOCUS | Bologna, la sorpresa guidata da un biancoceleste

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FOCUS AVVERSARIA BOLOGNA – Dopo la Coppa Italia, c’è il Bologna ad aspettare la Lazio allo Stadio Olimpico. Per la 25ª giornata di campionato, i felsinei arrivano a Roma per affrontare la squadra di Maurizio Sarri. Una buona stagione fin qui per i rossoblù che si trovano a metà classifica e vengono da un pareggio a reti bianche contro l’Empoli.

Sinisa Mihajlovic, il cuore biancoceleste del Bologna

Negli ultimi anni una persona ha legato più di tutti Lazio e Bologna: Sinisa Mihajlovic. Un Uomo con “U” maiuscola, un vero guerriero, un combattente schietto e diretto dal sinistro magico. L’attuale tecnico felsineo ha un glorioso passato in biancoceleste, nel periodo d’oro dei capitolini. Il serbo è diventato un’aquila nel 1998 e per 6 anni ha lottato valorosamente per i tifosi laziali. 193 presenze, 33 goal e 13 assist da difensore. Un bottino incredibile se pensiamo anche al suo palmares: uno Scudetto, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Un vero e proprio tifoso adottato dalla Curva Nord che ha sempre dato tutto per la Lazio. I laziali sono sempre pronti a riconoscerglielo, anche e soprattutto quando si affrontano. Avversari sì, nemici mai. Sinisa Mihajlovic resta e resterà sempre un laziale, è nella storia della Lazio e rimarrà per sempre una leggenda biancoceleste.

2022, lo stile di gioco del Bologna avversaria della Lazio

La formazione di Mihajlovic si schiera con un 3-4-1-2 classico, che ovviamente in fase difensiva passa ad un 5-3-2. In porta c’è l’esperto Skorupski. Per lui è come un derby, essendo un ex Roma. Nella linea a 3 in difesa, al centro domina Medel, accompagnato da Soumaoro e Theate. Il belga è uno delle sorprese della stagione, ha segnato anche all’andata contro la Lazio e sta stupendo tutti. Solidità e carattere per il numero 6. Sulle fasce, Dijks a destra per più copertura, vista anche la squalifica di De Silvestri, e Vignato a sinistra per spinta, talento e tanta qualità. In mezzo al campo la doppia “S” rossoblù: Svanberg e Schouten. Davanti a loro completa il trio Roberto Soriano, capitano felsineo che quest’anno sta deludendo molto, non riesce a ritrovarsi. Le due punte sono Arnautovic e uno tra Orsolini e Barrow, appena tornato dalla Coppa d’Africa. Nulla da dire sul numero 9, non ha bisogno di presentazioni. Gli altri due, invece, consentono più estro e fantasia.

Bologna, corsi e ricorsi storici

Tra Lazio e Bologna, sono 155 i precedenti in tutte le competizioni. L’ultimo match ovviamente risale all’andata di questo campionato, terminato 3-0 per i felsinei. In totale, 54 vittorie laziali, 58 rossoblù e 43 pareggi. Tra le due formazioni il risultato più frequente risulta essere l’1-0, uscito per ben 10 volte. L’ultimo punteggio di questo tipo risale alla stagione 1996/97. Il primo incontro, nel 1928, è stato molto particolare: un rocambolesco 6-2 bolognese, con tre goal dei fratelli Busini. Nel 1948 la Lazio risponde con un 8-2 con doppietta di Pulcinelli, ma il Bologna si fa valere con un 7-2 nel 1951. Per concludere, è da record il risultato del 2013: 6-0 per i capitolini, con ben 5 goal di Miroslav Klose.

Avversaria Lazio 2022, le statistiche particolari sul Bologna

Il Bologna quest’anno ha segnato in totale 29 goal. La statistica che spicca all’occhio però è che ben 9 reti di queste 29 sono state realizzate dai difensori felsinei. Questo è il dato più alto della Serie A, al pari con la Juventus. Dal centrocampo, invece, sono arrivati solo 3 realizzazioni, il penultimo risultato più basso di tutto il campionato.

Andrea Castellano

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