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LOTITO: “REJA porta l’esperienza, BOLLINI gli ottimi risultati con i giovani”

INTERVISTE PREGARA – Il presidente ha parlato poi delle tante cause intentate dalla Lazio: “Ben l’80% sono state da noi vinte”…

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5-1-2014 lotito conferenza

INTERVISTE PREGARA – Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato ai microfoni dei media nel prepartita di Lazio-Inter: molti i temi trattati

LOTITO A SKY

Stasera il benvenuto a Reja dopo l’addio a Petkovic: successo tanto durante le feste

Beh, successo tanto: abbiamo riportato le regole nel sistema

Regola numero 1?

Rispetto di lealtà, probità e correttezza. Regole che sono alla base delle regole dello sport

Perché Petkovic non li ha rispettati?

Sono i fatti che parlano. Ora non dobbiamo fare i processi in tv, ci sono le aule di tribunale per questo. Io sono abituato a considerare i comportamenti delle persone sui fatti concreti. Si ricorderà che quando mi intervistavate dicendomi che l’allenatore stava trattando un nuovo contratto io dissi: “Mi fido dell’allenatore”. Cosa che è decaduta, perché io gli ho fatto una domanda precisa e mi è stato risposto che erano voci prive di ogni fondamento. Lo stesso interessato l’ha dichiarato pubblicamente, ma poi i fatti l’hanno smentito. Potete immaginare che l’allenatore non è un semplice dipendente, ma colui che gestisce il patrimonio della società, il suo core business, per cui una volta che viene delegittimato da comportamenti che non sono in linea con la correttezza, la lealtà e quant’altro, ai fini di un rapporto tra datore di lavoro e lavoratore viene meno la fiducia nel momento in cui uno assume dei comportamenti che chiaramente determinano la mancanza di fiducia

Contrattualmente, secondo lei, Petkovic poteva fare ciò che ha fatto?

Le spiego il problema tecnico. Innanzitutto ci sono due elementi: uno sportivo e uno giuslavorista. Il primo è dettato da un accordo collettivo che non esiste, perché è venuto meno anche perché in capo alla LNP (Lega Nazionale Professionisti, ndr) che non esiste più. Noi dobbiamo ricorrere alle norme giuslavoristiche. Quando c’è un accordo collettivo vigente, questo vale, se questo non c’è vale il giudice ordinario. La giustizia sportiva esiste se c’è un regolamento che lo prevede. Non esistendo, è chiaro che devi tutelarti. Sulla base dello statuto dei lavoratori abbiamo intentato una causa per licenziamento per giusta causa. Questo è previsto, poi deciderà il giudice, non gli avvocati dell’uno o dell’altro. Vorrei ricordare l’80% delle cause da me intentate sono state vinte dalla Lazio. Il caso di Pandev, che fece scalpore è stato annullato dalla Cassazione. Non sono un visionario quindi: abbiamo riportato risultati nell’interesse della squadra.

Si riparte da Reja, che nella prima esperienza salvò la Lazio dalla retrocessione: teme ci sia lo stesso pericolo ora?

Noi vogliamo migliorare e prevenire piuttosto che curare. La squadra ha potenzialità e abbiamo fatto una scelta per metterla in condizione di dare il meglio. La scelta coniuga l’esperienza di Reja, la storia dei suoi risultati, e Bollini, che rappresenta i risultati con i giovani. Insieme daranno un ottimo contributo, visto che abbiamo tanti giovani.

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