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MAURICIO si racconta: “Sogno la Champions con la LAZIO. Il derby? Già non si parla d’altro”

La lunga intervista rilasciata da Mauricio…

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NOTIZIE LAZIO – Arrivato nella Lazio nel mercato di gennaio, Mauricio ci ha messo davvero poco per conquistare i tifosi biancocelesti. Con lui e De Vrij, la Lazio ha trovato quella solidità difensiva che ultimamente latitava. In esclusiva per Goal.com, il brasiliano ha analizzato il suo momento tra sogni e tuffi nel passato.

Ci racconti la sua carriera in Europa
“Le cose sono andate un po’ velocemente. Qui alla Lazio è come nello Sporting, che è stata la mia prima esperienza in Europa. Ho giocato due anni in Portogallo, e qui non è diverso. Ho l’appoggio dei brasiliani, che mi hanno aiutato molto. Pioli mi ha consigliato e mi ha aiutato molti. Penso che questo ha fatto la differenza per il mio adattamento”.

La Serie A è diversa dal campionato portoghese?
“Qui il campionato è molto tattico. Molto diverso dal calcio portoghese. I giocatori sono molto bravi tatticamente. Così, ogni allenamento, ogni partita, mi sto adattando meglio. Chiedo consigli ha chi ha più esperienza per aiutarmi a migliorare in ogni partita”.

Come ti trovi con De Vrij?
“Ho lavorato con molti difensori, ma lui è diverso. E’ un grande giocatore, un ragazzo intelligente, lavora duramente ogni giorno e ha tutto per essere il miglior difensore del mondo. Si tratta di un atleta che agisce su entrambi i lati e mi ha anche aiutato molto. Parla un po’di inglese, italiano e siamo in grado di capirci. Sono sicuro che può entrare a far partire dei migliori difensori al mondo”.

Vorresti raggiungere la Champions con la Lazio?
“Sì, siamo ben concentrati. Credo nella qualificazione per la Champions League. Abbiamo rggiunto la quarta vittoria consecutiva ma possiamo fare ancora meglio. Pioli è un allenatore molto intelligente e ci ha caricato molto. Sogniamo e lotteremo fino alla fine per ottenere questa qualificazione. Dobbiamo cercare di migliorare sempre”.

Sogni di tornare al Palmeires?
“Il futuro appartiene a Dio. Tornare al Palmeires sarebbe un onore, un privilegio. Ho trascorso 13 anni lì, ho una vita intera là. Ma non esclude la possibilità”.

Su Klose
“Gioca con un campione del genere è un privilegio. Klose è un esempio come persona e professionista. Ci parla molto, ci dà molti consigli, è una persona molto intelligente. E’ un piacere indescrivibile a lavorare con Klose”.

Su Felipe Anderson
“E ‘molto motivato, mi ha aiutato molto. Ha il potenziale per essere la prossima stella del paese. Ha la testa sulle spalle. Sono sicuro che presto avrà la possibilità di raggiungere la Nazionale maggiore”.

Sugli allenatori che hai avuto
“E ‘diverso. In Brasile, ho lavorato con Muricy Ramalho e Vanderlei Luxemburgo, ma ognuno ha il suo stile. Luxa è stato colui che mi ha dato la prima occasione. Sa come gestire la squadra ed è molto intelligente. Muricy è un allenatore che motiva molto i giocatori. Allo Sporting, sono stato allenato da Leonardo Jardim (attuale allenatore del Monaco Si tratta di un super uomo corretto e ogni giorno è un lavoro diverso. Pioli è il mio allenatore da soli due mesi ma ho capito che un gran motivatore. Si preoccupa molto dei giocatori e questo è molto importante”.

Sulla Nazionale
“Il mio sogno fin da bambino è quello di raggiungere la Nazionale brasiliana. E ora che sto nella Lazio la visibilità è molto più alta. Hernanes qui ha fatto campionati importanti e poi ha partecipato alla Coppa del Mondo. Quindi il sogno è questo. Continuerò a lavorare con umiltà, forse Dunga prima o poi si ricorderà di me”.

La differenza tra i tifosi brasiliani e quelli europei
“Qui, il tifo è ancora leggermente superiore. Quando esci c’è sempre qualcuno che ti si avvicina, ma sempre con rispetto. Non importa se stai andando bene o male, sempre ti sostengono. In Brasile i fan sono impazienti, è un po’ diverso. Non ancora avuto l’opportunità di giocare il derby contro la Roma, maso che è incredibile. Un mese prima già si parla del match. Chi segna in un derby diviene un idolo per sempre”.

Sul tuo adattamento a Roma
“Roma è un posto molto diverso a Lisbona. Mio fratello è venuto qui e mi ha aiutato molto. Abbiamo fatto amicizia con Cesar, che ha giocato sia con la Lazio che con l’ Inter”.

Il tuo rapporto con i social network
“Mi piace internet. Parlo molto con i tifosi. Mi mandano molti messaggi e cerco sempre di rispondere. Io sono una persona tranquilla”.

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