Mihajlovic e la Lazio, un legame indissolubile: oggi il “guerriero” torna all’Olimpico

LAZIO MIHAJLOVIC – Lazio-Bologna non sarà una partita come tutte le altre per diversi motivi. Oltre a dare la possibilità ai biancocelesti di balzare momentaneamente in testa alla classifica, l’incontro segnerà il ritorno a Roma di Sinisa Mihajlovic. L’attuale tecnico dei rossoblù ha lasciato ottimi ricordi nella tifoseria laziale che ogni volta gli riserva una calorosa accoglienza. E sarà lo stesso anche oggi, con i 40.000 dell’Olimpico pronti a salutarlo alla loro maniera. Sarà la prima volta dopo l’inizio della sua battaglia contro la leucemia che sta conducendo da vero guerriero, e questo aumenterà l’affetto che la gente sugli spalti vorrà trasmettergli. Le gesta del serbo con l’aquila sul petto sono impresse nella memoria di tutti e rievocano dolci ricordi.

Mihajlovic e la Lazio

Come si legge sulla Gazzetta dello Sport, Mihajlovic arriva alla Lazio nel 1998 dopo aver vinto la Coppa dei Campioni con la Stella Rossa e aver vestito le maglie di Roma e Sampdoria. Cragnotti lo acquista per 22 miliardi di lire e da quel giorno lui inizia ad incantare tutti i tifosi. Pur essendo un difensore, il serbo è dotato di un mancino straordinario con il quale sfoggia dei calci di punizione magistrali. Sarà il suo marchio di fabbrica. Con la Lazio conquisterà 2 Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, uno scudetto e 2 Coppe Italia. Si legherà molto a questo club con cui ha vinto tanto e ancora oggi possiede una casa a Roma. Si è sempre dichiarato laziale ma, come tutti i veri professionisti, pensa sempre al bene e all’interesse della propria squadra. Anche a Bologna è riuscito a farsi voler bene tanto che gli verrà conferita la cittadinanza onoraria.