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MORTE CHINAGLIA. Alle 13.30 ancora niente bandiere a mezz’asta, poi la Lazio risponde

Ieri l’attaccante della Lazio del primo scudetto ci ha lasciati

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MORTE CHINAGLIA. Alle 13.30 ancora niente bandiere a mezz’asta, poi la Lazio risponde

Ieri l’attaccante della Lazio del primo scudetto ci ha lasciati

La giornata di ieri è stata caratterizzata dalla morte di Giorgio Chinaglia, che ha scosso e commosso tutto l’ambiente biancoceleste. Una notizia arrivata da oltreoceano, dove Long John ha trascorso gli ultimi anni della sua piena quanto breve vita, gran parte della quale segnata dall’amore per la Lazio. Una vita che, tuttavia, si è spenta troppo presto, ma che resterà sempre indelebile nel ricordo del suo popolo, quello Laziale.

La sconfitta di Parma è passata in secondo piano ieri, quando si è appreso della notizia della scomparsa di Chinaglia. Ma il campionato non si ferma ad aspettare la Lazio e quindi oggi la squadra di Reja si ritrova a Formello per ricominciare la preparazione in vista dello scontro diretto di sabato sera contro il Napoli. I giocatori stanno già raggiungendo il centro sportivo biancoceleste e ad accoglierli ci saranno un paio di sostenitori laziali, rimasti particolarmente scottati dalla debacle del Tardini: «Io guadagno 1000 euro al mese, ne ho spesi 100 per andare a Parma e vedere quello schifo», la frase di uno di loro.

E chissà cosa avrebbero pensato i due tifosi se, buttando l’occhio dentro al centro sportivo di Formello, avessero scorto le bandiere che da sempre stazionano sul vialone d’ingresso. Cosa c’è di strano, chiederete voi. Di strano c’è proprio il fatto che stazionano lì, uguali come sempre, come se nulla fosse successo, come se un pezzo di storia della Lazio non ci avesse lasciato. Non era forse lecito attendersi delle bandiere a mezz’asta all’indomani della morte di Giorgio Chinaglia? Probabilmente sì, ma così non è stato ed è anche lecito attendersi delle spiegazioni in merito.

LA RISPOSTA DELLA LAZIO ARRIVA ALLE 18

L.B.

1 Comment

1 Comments

  1. mirko

    2 Aprile 2012 15:18 at 15:18

    sicuramente colpa di Lotito che non ha digerito il tentativo della scalata.
    Se così fosse caro Lotito ti dovresti vergognare, di fronte alla morte anche se ritieni di essere nel giusto dovresti inchinarti da un pezzo di storia della Lazio.
    E’ da queste cose che si vede che non sei il Presidente della SS Lazio nonchè Presidente di tutti i tifosi bensì della “sòla” (ndr: accento voluto) S.p.A. Lazio che è ben altra cosa.
    Non sei il mio Presidente questo è certo.

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