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NUMERI E CURIOSITÀ Parma-Lazio, quando Mancini e Almeyda incantarono il Tardini

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PARMA LAZIO TARDINI – Domenica 9 febbraio alle ore 18:00 andrà in scena Parma-Lazio, sfida valida per la 23ª giornata di Serie A. Gli uomini di Inzaghi sono in piena corsa scudetto e, dopo aver ritrovato la vittoria contro la Spal, cercano continuità di risultati. I Ducali invece, con 32 punti in classifica, sono al settimo posto e lottano per l’accesso in Europa League. Ospiterà l’incontro lo stadio Tardini, spesso teatro di big match specialmente a cavallo dei primi anni 2000, e i biancocelesti vi custodiscono molti bei ricordi. Nella stagione ’98-’99 il Parma vinceva la sua prima e unica Coppa Uefa sotto la guida di Alberto Malesani e contava su una squadra in linea con il livello altissimo di quella Serie A in cui a farla da padrone erano le famose “sette sorelle“, ovvero Juventus, Milan, Inter, Roma, Lazio, Fiorentina e appunto Parma. Lo spettacolo era assicurato e Parma-Lazio fu da questo punto di vista una certezza per due stagioni consecutive.

Le prodezze della Lazio al Tardini

Il 17 gennaio 1999 ad incantare la folla dell’Ennio Tardini fu Roberto Mancini, autore di uno splendido gol di tacco al volo propiziato da un calcio d’angolo battuto da Mihajlovic. Era la rete del sorpasso biancoceleste in un Parma-Lazio che terminerà 3-1 per gli uomini di Eriksson, grazie anche ai gol di Salas e Vieri. Una prodezza che rimarrà forse il gol più bello del numero 10 in carriera ma nella stagione successiva qualcuno proverà a fare addirittura meglio. È il 26 settembre dell’annata ’99-’00 e a Parma si gioca, come quest’anno, anche se di ritorno, la quarta giornata di campionato. Dopo l’1-1 firmato Salas e Boghossian a sbloccare il risultato ci pensa Matias Almeyda con un gol da cineteca. Thuram respinge un cross diretto a centro area direttamente nella zona dell’argentino che senza pensarci troppo colpisce al volo il pallone, lasciando partire un missile da 40 metri che sorprende l’incredulo Buffon. I biancocelesti a fine stagione si laureeranno campioni d’Italia superando all’ultima giornata la Juventus e lasciandosi alle spalle Roma, Milan e Inter. Emozioni impresse nella memoria di Simone Inzaghi che, dopo averle vissute da calciatore, spera di riviverle anche alla guida dei capitolini.

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