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Spagna, Luis Enrique: “Cercheremo di vincere fin dall’inizio”. E su Luis Alberto…

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NATIONS LEAGUE ITALIA SPAGNA LUIS ENRIQUE – Mentre la Lazio riflette sulla sconfitta con il Bologna, il calcio si concentra sulle nazionali. In particolare, l’Italia di Roberto Mancini affronterà mercoledì 6 ottobre la Spagna nel match valido per le semifinali di Nations League. Il ct spagnolo Luis Enrique ha presentato la gara nella consueta conferenza stampa.

Conferenza stampa Luis Enrique: sugli attaccanti convocati

“Ci sono sempre 6-7 attaccanti in lista. Questi calciatori possono giocare sia al centro che sulle fasce, sono un allenatore molto offensivo e questo rimane sempre il nostro obiettivo”.

Sul possibile scontro con la stampa

“No, sinceramente. Non vi guardo, non vi ascolto e non mi interessa molto ciò che viene detto sulla Nazionale. La lista è la solita, sono i 23 giocatori più pronti per affrontare questa Nations League, il tempo mi dirà se ho ragione. No, non leggo nulla perché credo di conoscere il calcio molto meglio di voi e ho più informazioni rispetto a voi. So come voglio far giocare la squadra, non leggo i giornali da tanti anni perché ciò che scrivete non mi interessa”.

Su Sergi Roberto

“Lo conosco a memoria, l’ho fatto esordire. Conosco le sue qualità, può fare sia l’interno di centrocampo che il terzino destro, può anche giocare da regista e per me in quanto allenatore è un calciatore molto interessante. E’ sempre stato molto disponibile, ha un ottimo carattere”.

Sulla voglia di vincere

“Non lo so, ma come al solito sarò ambizioso e cercherò di vincere la gara fin dall’inizio. Col mio staff abbiamo riflettuto, è vero che ci sono molte defezioni ma ci sono tanti giocatori convocabili per la Nazionale spagnola ed è qualcosa di molto positivo per noi e spero di poter tradurre questa ambizione in prestazioni importanti”.

Sull’attacco

“Non si tratta del singolo, agiamo da squadra in attacco e in difesa. Cercheremo di adattarci ai nostri avversari, proveremo a costruire più occasioni da gol, di mantenere il pallino del gioco e di segnare. E’ una gara molto stimolante, c’è una bella posta in palio”.

Sui possibili rischi

“No, è un premio. Facciamo parte delle quattro squadre migliori ed è qualcosa di stimolante per noi. Vogliamo migliorarci, è un premio per le nostre prestazioni. Bisognerà essere ambiziosi, cerchiamo di migliorarci e vogliamo goderci questo momento”.

Su Gavi

“Non lo so, l’ho visto allenarsi solo ieri. Questa sera sarà l’allenamento della vigilia, non si lavorerà molto sulla parte fisica e non vogliamo svelare troppi dettagli agli avversari ma fin qui mi ha confermato ciò che già conoscevo di lui. Ci vuole pazienza, non bisogna avere fretta, dobbiamo aspettarci che giocherà 50 o 100 partite con la nostra selezione”.

Su Eric Garcia

“Lo vedo bene, lo vedo in forma. Non c’è nessun giocatore di alto livello che non è mai stato criticato durante la sua carriera. Fa parte del gioco”.

Sulla mancata convocazione di Luis Alberto, Fabian Ruiz e Brahim Diaz

“Farei di tutto per parlare di chi non è in nazionale, ma non è giusto. Tutti e tre stanno facendo benissimo, Fabian è venuto in Nazionale tante volte. Ma non è giusto dire pubblicamente ciò che non mi piace dei singoli giocatori, il mio compito è trovare i giocatori più adatti al mio stile di gioco e tutti e tre possono tornare in Nazionale. Tutti e tre potranno tornare ma poi io devo scegliere”.

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