LAZIO a porte chiuse

LA GAZZETTA DELLO SPORT (D. Stoppini) – Il momento no della Lazio,che nel girone di ritorno è sembrata la sorella brutta di quella vista all’andata, ha come emblema Miroslav KLOSE. Come riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, l’attaccante tedesco non è più lui e addirittura il ultimo gol è datato 15 dicembre, all’Inter. Non solo l’attaccante teutonico, ma tutto il reparto ne soffre. La Lazio di Reja, non proprio una squadra offensiva, vantava 8 reti in più (48) nella stagione scorsa, una in più (41) nel 2010-11. Il crollo del girone di ritorno è (anche) lì davanti. È in un reparto che si è inceppato. Perché la Lazio del girone d’andata viaggiava ad altre medie, non solo in termini di punti, ma anche in fatto di gol. Nelle 13 partite del ritorno la squadra di Petkovic ha segnato solo 12 gol, meno di uno a partita di cui solo tre negli ultimi sei match. Tanto per rendere l’idea, nello stesso periodo solo Pescara e Chievo hanno segnato meno in Serie A.