DE SANCTIS: “Lazio o Napoli? Ora dobbiamo temere solo noi stessi”

NOTIZIE LAZIO – Ospite dello Store Scarpamondo di via Torre Spaccata 110 nell’ambito di una iniziativa promossa da Lotto Sport Italia, Morgan De Sanctis ha avuto modo di parlare della lotta al secondo posto che la Roma sta facendo con la Lazio. Ecco le sue parole riportate da romanews.eu:

E’ passato il momento no?
“Tatticamente stiamo facendo delle partite più accorte però non è solo il discorso tattico, ma anche l’impostazione della partita e la mentalità giusta, nel senso di fare una corsa all’indietro in più rispetto a prima quando esprimevamo un gioco più offensivo anche con più possesso palla nella metà campo avversaria. Questa cosa è cambiata e stiamo ottenendo buoni risultati: cercheremo di continuare a fare bene nelle prossime 4 partite”.

Il contratto di Totti e il suo post in cui invita tutti ad essere uniti?
“Lui sa che il secondo posto ci garantirebbe di iniziare la prossima stagione in un certo modo e sa quanto sia importante che tutti siamo uniti. Ha rappresentato molto negli ultimi 23 anni, sono sicuro che saprà fare la scelta migliore per la Roma, per sé stesso e per i tifosi. Sono sicuro che resterà a lungo. Il suo contratto scade nel 2016 e ci sarà tutto il tempo necessario per decidere, nell’interesse di tutti”.

Chi temi di più tra Lazio e Napoli?
“Noi fino alla settimana scorsa dovevamo aspettare anche il risultato delle altre squadre, ora siamo tornati ad essere artefici del nostro destino quindi la concentrazione delle essere sul Milan che è la prima partita cercando di andare a fare una grande prestazione a Milano”.

Farai il secondo l’anno prossimo?
“Per quello che mi riguarda contano il campo e le prestazioni: forse qualcuno dovrebbe guardarle più attentamente. Io sono concentrato sulle prossime quattro gare e sulla prossima stagione, che comunque farò a Roma: vedremo se sarò io il primo”.

Vi sentite avvantaggiati sulla Lazio?
“La cosa importante è che ora siamo artefici del nostro destino. Magari la Lazio ha partite un po’ più complicate sulla carta, ma noi dobbiamo comunque dare il nostro meglio”.