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Igor Protti: “Problemi con Zeman, rinato con Zoff. Che rimonta!”
LAZIO PROTTI – Igor Protti è stato l’unico calciatore nella storia della Serie A a vincere la classifica dei marcatori con una squadra poi retrocessa…
LAZIO PROTTI – Igor Protti è stato l’unico calciatore nella storia della Serie A a vincere la classifica dei marcatori con una squadra poi retrocessa (il Bari), nonché l’unico, ex aequo con Dario Hubner, a laurearsi re dei cannonieri, oltre che nella categoria regina, anche in cadetteria ed in Serie C. Probabilmente uno degli attaccanti più sottovalutati degli anni Novanta, certamente chiuso da un’abbondanza italica di fenomeni del settore, nella moria attuale sarebbe il partner ideale di Immobile in Nazionale. In una bella intervista rilasciata al ‘Guerin Sportivo’, Protti ricorda la sua doppia avventura in biancoceleste.
LE PAROLE – “Nel 1996 Zamorano rimase all’Inter così saltò il mio passaggio a Milano. Arrivò allora la Lazio, fui felice perché era una grande squadra ambiziosa con un allenatore come Zeman che era l’ideale per ogni attaccante. Però partimmo male e il mio rapporto con il boemo si ruppe. Non mi sentivo tagliato per i suoi movimenti, glielo dissi, volevo più libertà. Davo rispetto e lo pretendevo. Con Zoff sono rinato, era un campione di semplicità e umanità. Mi ridiede la voglia di giocare e la squadra rimontò fino al 4° posto. Per me poi arrivò l’enorme soddisfazione di segnare l’1-1 nel derby al 92′ e con un uomo in meno. Dopo andai a Napoli, rimasi un anno, fu bello ma la società era in crisi e la squadra retrocesse. Tornai allora alla Lazio ma davanti avevo gente come Mancini, Salas, Boksic e Vieri. Quando avrei giocato? Così scelsi la Reggiana”.
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