Le sorprese fanno volare la Lazio

IL MESSAGGERO – (G.Cherubini) – L’Europa League, senza preliminari, è blindata. La stagione è da incorniciare, e potrebbe diventare indimenticabile con la vittoria della Coppa Italia. Il capolavoro è targato Inzaghi, direttore d’orchestra di una sinfonia perfetta. La Lazio è al quarto posto in classifica, ha totalizzato 70 punti in 35 partite ed ha sorpassato la banda Pioli. Il merito è anche dei giocatori. Il gruppo è compatto ed unito, tutti lottano per il bene della squadra. Impossibile non citare Immobile, Keita, Biglia, De Vrij, Anderson, Lulic e Parolo. Le certezze insomma. Ma c’è anche la Lazio dei titolari aggiunti, calciatori in prima linea con la voglia di spaccare il mondo. “I miei ragazzi hanno dato tanto – ha spiegato Inzaghi – anche chi ha giocato solo poche gare. La nostra forza è lo spirito e la concentrazione. Mi piacerebbe riabbracciarli tutti il prossimo anno.” Dall’esplosione di Strakosha, portiere scoperto solo “grazie” all’infortunio di Marchetti, passando per Wallace, Bastos, ed Hoedt. Saranno loro a formare la retroguardia del futuro. Senza dimenticare poi gli esterni Wallace e Lukaku, utilizzati durante la stagione nelle partite più delicate. Ma soprattutto Murgia e Lombardi, due giovani cresciuti nel settore giovanile biancoceleste e lanciati nel grande calcio. A proposito, il rinnovo del contratto di Inzaghi resta una semplice formalità. A breve si vedrà con il presidente Lotito per prolungare il matrimonio fino al 2021. L’accordo è totale e non sono previste sorprese.