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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO. Stendardo: “Lazio, tieni de Vrij se vuoi la Champions. Inzaghi un grande”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

GUGLIELMO STENDARDO (ex calciatore) a TMW Radio: “De Vrij in questo momento è nel pieno della sua maturità calcistica. Ormai è il leader difensivo di una grandissima squadra come la Lazio. La situazione contrattuale, lo sappiamo tutti, non è semplice, ma se la Lazio vuole puntare in alto è da lui che deve iniziare. Inzaghi? Lui già era un allenatore in campo. È sempre stato molto pignolo dal punto di vista tattico. Spesso si confrontava con l’allenatore. Era molto riflessivo. Ho sempre pensato che sarebbe potuto diventare un ottimo allenatore, ma non immaginavo tanto. Sa motivare i suoi ragazzi e interpretare la partita al meglio. Obiettivi? La Lazio è forte, ha delle grandi potenzialità. Credo che insieme al Napoli fuori casa sia la squadra capace di esprimere il miglior calcio. Mi auguro che possa continuare così, Inzaghi sta portando avanti un lavoro ottimo. Credo che su tutti e tre i fronti, campionato, Coppa Italia e Europa League, la Lazio possa ambire a traguardi importanti. Arrivare in Champions non sarà semplice, ma se la squadra di Inzaghi continua così può farcela. È una squadra completa, in tutti i reparti.  Se dovesse arrivare un giocatore in questo periodo di mercato la Lazio ne potrebbe uscire sicuramente facilitata in questo senso. Più forte. Immobile= Mi piace tantissimo. È un giocatore molto generoso. Sa sacrificarsi quando serve e farebbe comodo a qualsiasi allenatore”.

CLAUDIO ANELLUCCI (procuratore) a TMW Radio: “Probabilmente l’unica vera necessità della Lazio in questa sessione di mercato è un centrocampista in più, dato che la carta Di Gennaro non si è rivelata poi così vincente. Per il resto, la rosa mi sembra perfetta così com’è. Per quanto riguarda l’attacco, non toccherei nulla. Caicedo finora si è comportato molto bene. Ha delle caratteristiche fisiche diverse da quelle di Immobile, ma ha saputo integrarsi  e sostituirlo nel migliore dei modi. Lo stesso Nani può fare assolutamente la differenza in questa squadra, è un giocatore di grande esperienza. Poi c’è Felipe Anderson, che finalmente è tornato e ha dimostrato già di poter cambiare le sorti di una partita. Milinkovic? Sono pazzo di lui. Ho sempre creduto che sarebbe diventato un top player. Spero di vederlo ancora indossare la maglia della Lazio, ma bisogna essere realisti, lui è destinato a grandi palcoscenici. Caceres, se sta bene, può essere veramente d’aiuto. Credo però che in difesa la Lazio abbia dimostrato di essere compatta. Ci sono stati pochi errori durante il girone di andata, che Inzaghi ha saputo correggere nel migliore dei modi, ovvero dando fiducia ai suoi giocatori. Mi ha sorpreso l’approccio di Luiz Felipe. de Vrij? Ha dimostrato di essere molto attaccato alla Lazio. Ha dato moltissimo alla squadra. È chiaro poi che ci possano essere delle indecisioni sul futuro. Ma a prevalere deve essere la professionalità da entrambe le parti”.

DARIO CANOVI (procuratore) a Radiosei: “Mi ha meravigliato la Lazio, che ha ottenuto dei risultati che non mi aspettavo raggiungesse. Mi sbagliavo, perché la Lazio sta meritando la sua posizione di classifica, credo che possa superare l’Inter che non ha una rosa lunga e non ha un gioco scintillante. I biancocelesti sono fortemente in gioco per un piazzamento Champions. Mercato? Credo che l’operazione Caceres sia una scelta intelligente. Non ha fatto altro che confermarmi quanto sia bravo Igli Tare, uno dei migliori ds in circolazione che conosce il calcio. Basta vedere gli acquisti indovinati che sono stati pagati poco e rivenduti a tanto. Poi non è colpa sua se qualche pezzo si perde per strada per un mancato rinnovo di contratto in tempi giusti. Si tratta di de Vrij che è un caso abbastanza sintomatico. Nel calcio purtroppo non esiste la riconoscenza. Il difensore credo abbia dei debiti di riconoscenza nei confronti della Lazio. In Inghilterra possono offrigli un contratto importante a lui e al suo agente. Sarei sorpreso se firmasse il rinnovo. Potrebbe anche darsi che ci sia la pista che porta all’Inter, ma certi stipendi l’Inter non li paga, in Premier League arrivano a cifre importanti. Secondo me è più indirizzato verso l’estero che verso l’Italia. Milinkovic? Si tratta di uno dei quei giocatori che in molti club in Europa vorrebbero, sarà un giocatore appetibile per molte squadre. Si tratta di un calciatore giovane e forte, sa inserirsi e fare gol. Non so quanto valga, sui prezzi non so più fare previsioni (ride, ndr)”.

ALDO AGROPPI (ex calciatore) a TMW Radio – Non si può non vedere un fallo come quello di Khedira. L’arbitro va a consultare il Var dopo che altri arbitri che sono al monitor non hanno visto che era un fallo netto. Il calcio è stato ridotto ad una scatoletta, incredibile. Io non farei rivedere i replay dei falli da rigore o degli episodi controversi: tutti resterebbero col dubbio. Mi parlano di progresso, ma si spezzano le azioni. Ha ragione Inzaghi: con il Var si perde l’emozione del momento. Il vero guaio è non aver ancora istituito il tempo effettivo”.

ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (giornalista) a Radio Radio – “La Lazio deve vincere e convincere per ottenere la Champions. La Lazio voleva essere il Leicester italiano, siamo tutti Leicester se c’è la Juventus”.

ROBERTO PRUZZO (ex giocatore) a Radio Radio – “Penso che la Lazio sia forte, andrà a Ferrara e sistemerà le cose. Ci potrà essere un calo di concentrazione, tutto è possibile ma penso che sia un’ottima occasione, non si deve accontentare”.

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