Successi ed errori. L’era Lotito tra cadute e risalite

ERA LOTITO  – La premessa potrebbe essere solo una: sbaglia chi fa. E probabilmente uno dei presidenti tra i più contestati nella storia della Lazio di sbagli ne ha fatti. E’ pur vero, però, che dal 2004 – anno in cui Claudio Lotito è diventato proprietario della società biancoceleste, salvandola dal fallimento finanziario – la squadra ha portato a casa 2 Coppe Italia ed 1 Supercoppa, oltre a tornare competitiva in campionato. Merito degli acquisti fiutati dal braccio destro del patron, Igli Tare? Forse. Ecco allora i top e i flop dell’era Lotito.

TOP – Se c’è una cosa che non si può rimproverare alla Lazio, è la capacità di gestire le spese. Forse anche troppo. Vogliamo parlare dei talentuosi Keita Balde e Tounkara, sbarcati nella capitale a costo 0? Oppure del bosniaco Lulic –  salvatore di un derby che è valso la storia – pagato spiccioli in confronto a quanto varrebbe oggi? O ancora dell’indispensabile Biglia, dell’ex Candreva, di Basta, del sergente Milinkovic Savic , vera scoperta di questo campionato? Tutti grandi successi della coppia Lotito-Tare.

FLOP – E’ bene ricordare anche le cifre stratosferiche spese per calciatori che poi hanno dimostrato ben poco. I 10 milioni per il portiere Carrizo – che poi si è svincolato a 0 – oppure la vagonata di euro – 40 milioni tra prestito, cartellino e stipendio stagionale –  per Mauro Zarate, lo stesso a cui la società ha poi intentato una causa per mobbing. Chi di voi invece ricorda Makinwa, pagato otto milioni per 25 presenze e tre gol? Forse pochi. O ancora lo strapagato Ederson, Pintos, Golasa, Eguren –  hanno mai indossato la maglia della Lazio? –  Barreto ,giovane della primavera, poi sparito in prima squadra , Bresciano, Stankevicius, Campos, Saha. E che dire, invece, di tutti quei giocatori acquistati dalla Lazio ma che hanno militato poi nella Salernitana?

GESTIONE DIBATTUTA – Insomma, Lotito tira le redini del club romano ormai da tredici anni, tra alti e bassi. E guardando l’andamento di questa Lazio, di questa squadra, di questo allenatore – scelto dal presidente come un vero e proprio ripiego al forfait de El Loco – ad oggi non ci si può lamentare. La Lazio sta superando le più rosee aspettative, riportando benessere e serenità anche tra i tifosi, che in molte occasioni hanno manifestato il loro malcontento per questa gestione. La stessa a cui, forse, si dovranno abituare. Proprio Lotito infatti ha ammesso che non lascerà mai la Lazio, nonostante a Roma venga contestato. Avvertimento oppure voglia di riscatto?

A.M.