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Lazio a Bologna, di sera l’Aquila non tradisce. E quando Inzaghi era squalificato…

NUMERI E CURIOSITA’ BOLOGNA LAZIO – I biancocelesti nel capoluogo emiliano alla ricerca di una vittoria per rimanere…

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NUMERI E CURIOSITA’ BOLOGNA LAZIO – Domani alle 20.45 lo Stadio Dall’Ara sarà teatro della sfida tra Bologna e Lazio. I padroni di casa sono reduci da un momento negativo, nel quale il pareggio rimediato contro il Genoa ha interrotto la striscia di 4 sconfitte consecutive.

La Lazio, sull’onda dell’euforia dopo la gara contro la Roma di Coppa Italia, dovrà mettersi immediatamente alle spalle il trionfo nel derby per evitare di farsi trovare impreparati nel contrastare le insidie degli uomini di Donadoni.

TRA PASSATO E PRESENTE  – Parlando dei felsinei, impossibile non tornare indietro alla stagione 1999/2000, anno dello storico scudetto biancoceleste. Era il 7 maggio e le “aquile” riuscirono a espugnare lo stadio romagnolo per 3 reti a 2, in quella che fu la gara che anticipò l’ultima giornata di campionato quando i ragazzi di Eriksson conquistarono il titolo.

L’Autostrada del Sole si colorò di tinte biancocelesti. Con in testa il sogno di diventare campioni d’Italia, i tifosi della squadra con l’aquila sul petto andarono in 15 mila in trasferta.

Le notizie provenienti da Torino (la Juventus aveva vinto contro il Parma), interruppero la gioia dei sostenitori dei primi della capitale che videro riapparire l’incubo di Perugia (prossima avversaria in campionato della “Vecchia Signora”). L’anno prima infatti, la Lazio non era riuscita a conquistare il titolo a causa del trionfo del Milan contro la squadra umbra.

Il calcio è strano, si sa. Chi avrebbe mai pensato che fosse proprio il bomber biancoceleste, trasferitosi nel capoluogo romagnolo, a segnare entrambe le reti della compagine rossoblù? Si tratta, ovviamente, di Beppe Signori che, approdato a Bologna nel 1998, fu protagonista del match con una doppietta.

Assente speciale di quella gara, per un curioso scherzo del destino, era l’attuale allenatore dei capitolini Simone Inzaghi. Ammonito nella gara precedente, quella contro il Venezia, l’ex giocatore non poté dare il suo contributo alla squadra a causa della squalifica.

PRECEDENTI – Il Dall’Ara sembrerebbe essere un fortino per i felsinei. Le statistiche sono, sorprendentemente, a loro favore. Nelle 62 partite totali giocate nello stadio della città emiliana, solo 12 sono terminate con la vittoria della Lazio.

Il cielo stellato sembra però portar bene ai biancocelesti che, nelle ultime tre gare giocate in fascia serale, non hanno mai subito la sconfitta.

Gli uomini di Inzaghi, per rimanere tra le prime della classe, devono obbligatoriamente vincere. Avranno superato la “sbornia” del derby oppure, ancora sornioni, sottovaluteranno la gara? Il tecnico suona la carica: Vietato sbagliare!

Bravetti Elena

 

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