Lazio che “passione” per i gialli: nelle ultime tre giornate quanti cartellini!

Pubblicato il 9/10

NUMERI E CURIOSITA’ – “Voglio che la mia squadra faccia la partita e la controlli: questo significa essere aggressivi, spostare il baricentro in avanti, avere idee, giocatori in movimento e una squadra che porti soluzioni in possesso e che lavori insieme”. E’ cristallino Pioli quando si tratta di spiegare la propria filosofia di gioco, impostata – come ha svelato stamattina – sul modello del Bayern di Guardiola. Organizzazione che regala un calcio sicuramente divertente, ma che comporta anche degli effetti collaterali: uno di questo riguarda le ammonizioni subite. Delle volte, infatti, dopo aver perso palla in fase d’attacco si rende necessario il fallo tattico per stoppare la potenziale ripartenza dell’avversario. Una situazione che porta spesso e volentieri al cartellino giallo.

Una sanzione per la quale sembra essere scattata una sorta di “passione” nelle ultime settimane: come mette in evidenza Lazio Page, fino alla sfida col Napoli (4a giornata) erano state collezionate appena 5 ammonizioni, nelle ultime tre sfide, invece, il dato si è più che raddoppiato. Tra Genoa, Hellas e Frosinone la truppa di Pioli si è vista sventolare in faccia il cartellino giallo per 11 volte. Il “re” incontrastato della graduatoria è Mauricio a quota 3 cartellini, seguito dal gruppetto formato da Gentiletti, Cataldi, Milinkovic-Savic e Lulic, tutti a quota 2. Chiudono l’elenco Radu, Biglia, Parolo, F.Anderson e Keita con un’ammonizione a testa. Totale: 16 cartellini gialli in sette giornate, una media di 2.28 a partita. Un numero dalla doppia valenza: l’aggressività dello scorso anno sta tornando, ma il rischio di chiudere le gare in dieci aumenta. Riuscire a migliorare anche questo aspetto sarebbe come raggiungere il “Nirvana”: aggressivi e precisi. Praticamente spietati. 

Daniele Gargiulo