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MILAN, sono finiti i bei tempi. Nemmeno MENEZ e INZAGHI sanno farti sorridere…

L’AVVERSARIA – Per la gara di sabato sera il tecnico ha il nodo Cerci da sciogliere…

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AGGIORNAMENTO 23/01 ORE 14:45 – Prenderà parte anche Suso alla trasferta di Roma. Il neo acquisto rossonero, infatti, è stato convocato da Filippo Inzaghi (QUI TUTTI I CONVOCATI) insieme a due giovani della Primavera. Il conferenza stampa, inoltre, il mister ha confermato anche che Monolivo partirà dal primo minuto, mentre resta da sciogliere il nodo legato a Cerci, in questo momento favorito. Infine, Pazzini si dovrebbe accomodare in panchina per poi entrare a gara in corso.

L’AVVERSARIA: IL MILAN – Eh, sono finiti i vecchi tempi. Quelli in cui dicevi Milan e dicevi Champions League. Dicevi Milan e dicevi Scudetto. Dicevi Milan e dicevi campioni. Guardando la classifica, ai tifosi rossoneri non può che scendere una lacrimuccia: dove è finita quella squadra che guardava tutti (o quasi) dall’alto verso il basso? Non è bastato affidare la panchina ad uno come Pippo Inzaghi, che di trofei con quella maglia ne ha vinti ed anche tanti, e nemmeno un mercato incentrato sulla tattica “prendi e paghi zero”. La realtà dice che i rossoneri al momento sono una squadra da metà classifica, in grado di aspirare al più all’Europe League. Tuttavia, sottovalutare la truppa di Berlusconi e pensare di avere già i tre punti in tasca equivale a suicidarsi. Perché la tradizione contro i rossoneri è tutt’altro che positiva (appena 26 vittorie biancocelesti in 147 incontri), perché ogni qual volta c’era da mandare il Diavolo all’Inferno, i capitolini hanno tirato fuori prestazioni mediocri. Per chiarire e delineare il momento del Milan basterebbe far tornare alla mente il “caso-Torres”: arrivato alla corte di Inzaghi tra il clamore generale (e poi per cosa?), lo spagnolo non è mai riuscito a ricambiare l’affetto dei tifosi. Perché il progetto basato sulle operazioni a costo zero non può dare le garanzie che servono per far tornare la società milanese nell’Olimpo del calcio e le varie diatribe societarie (l’ultima la presunta lite tra Galliani e Barbara Berlusconi) non sono altro che l’ennesimo campanellino d’allarme scattato da tempo ma ignorato da tutti.

IL MOMENTO DEL MILAN – “Dai dopo la vittoria contro il Napoli e il pareggio con la Roma, i rossoneri sono ritornati prepotentemente in corsa per la Champions”. Era questo il pensiero dei più, la speranza che animava i tifosi rossoneri, tornati con la bandiera in mano e la sciarpa al collo a riempire gli spalti di San Siro. Eppure, il presente è tutt’altro che positiva, piuttosto amaro: negli ultimi 10 incontri di campionato, Menez e compagni hanno vinto appena due volte, uscendo sconfitti in quattro occasioni, contro squadre tutt’altro che “di campioni”: l’Atalanta, il Sassuolo, il Genoa e il Palermo. Nemmeno il talento dell’ex Roma o l’esperienza di uno come Diego Lopez stanno risultando decisivi per le sorti di un campionato iniziato male e destinato a concludersi peggio. A meno che il mercato non regali qualche colpo davvero da Milan.

COME SCENDERANNO IN CAMPO – Sul modulo non c’è alcun dubbio: Pippo Inzaghi si affiderà al collaudato, ma non sempre efficace, 4-3-3. In porta Diego Lopez non si tocca, in difesa toccherà alla coppia Mexes e Alex tenere a bada la fame dei biancocelesti. Sulle fasce troveranno spazio Abate e Armero, alla settima presenza con la maglia rossonera. Poli, Montolivo e Muntari dovrebbero assicurarsi il posto da titolare a centrocampo mentre in attacco c’è da sciogliere il nodo legato al neo acquisto Cerci: lanciarlo nella mischia o sganciarlo a partita in corsa? Di sicuro, Menez e Bonaventura, i trascinatori di questo inizio di campionato, non si accomoderanno in panchina.

Benedetta Orefice

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3) – Diego Lopez; Abate, Mexes, Alex, Armero; Poli, Muntari, Montolivo; Cerci, Menez, Bonaventura.

Squalificati: Rami

Indisponibili: Honda (in coppa d’Asia), Zapata (incerto 23ª giornata), De Sciglio (incerto 25ª giornata), Bonera (incerto 23ª giornata), De Jong (incerto 22ª giornata),

Diffidati: nessuno

LA ROSA

Portieri

32 Christian Abbiati

1 Michael Agazzi

23 Diego Lopez

Difensori

20 Ignazio Abate

27 Armero

14 Michelangelo Albertazzi

25 Daniele Bonera

33 Alex

2 Mattia De Sciglio

5 Philippe Mexes

13 Adil Rami

81 Cristian Zaccardo

17 Cristian Zapata

Centrocampisti

28 Giacomo Bonaventura

34 Nigel De Jong

15 Michael Essien

18 Riccardo Montolivo

4 Sulley Muntari

16 Andrea Poli

8 Riccardo Saponara

21 Marco Van Ginkel

8 Suso

Attaccanti

92 Stephan El Shaarawy

10 Keisuke Honda

98 Hachim Mastour

7 Jeremy Menez

19 M’Baye Niang

11 Giampaolo Pazzini

22 Alessio Cerci

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