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Di padre in figlio. Giovanni Simeone sulle orme di Diego Pablo

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LAZIONEWS.EU – Il destino segnato da un nome. Anzi da un cognome. Giovanni Pablo Simeone Baldini, per tutti Simeone Jr., figlio di Diego Pablo. In questi giorni sono iniziate a circolare voci circa un possibile interessamento della Lazio nei confronti del giovane attaccante di proprietà del Genoa. Il presidente rossoblu Preziosi, contattato dalla nostra redazione, aveva spento le voci sul nascere: “La Lazio non mi ha mai chiesto Simeone. Poi ho appena dato via Pavoletti, se vendo anche lui chi ci gioca in attacco?”. Ma l’asse Roma-Genova è caldo da tempo. Se si tratta di mera suggestione o interesse concreto lo dirà solo il tempo. Il mercato invernale è alle porte, i tifosi biancocelesti hanno iniziato a sognare.


PRIMI PASSI
Dopo la trafila nella giovanili del River Plate, l’attaccante classe ’95 fa il suo esordio in prima squadra nel 2013, dove in due anni riempie il suo palmarès con un campionato argentino, una Coppa Libertadores, una Coppa Sudamericana e una Recopa Sudamericana. Nel 2015 viene ceduto in prestito al Banfield, con il quale realizza 12 reti in 34 partite. Poi l’estate 2016: Simeone è conteso da Sporting Lisbona e Pescara. Ad un passo dai Delfini, spunta Preziosi che lo porta a Genova, sponda rossoblu, storicamente ricca di argentini. Destino vuole che proprio contro gli abruzzesi arrivi il suo primo gol in Serie A.


NON CHIAMATELO ‘CHOLITO’ “Al River non era facile far capire ai miei compagni che se ero lì non era perché ero figlio di Diego. La Seleccion è stato un grande orgoglio per me, poi l’esperienza al Banfield mi ha fatto crescere”. Idee chiare e tanto sacrificio per l’argentino. La ‘garra’ tipica di famiglia. Ha lo sguardo dei Simeone, sentenzia il suo capitano Burdisso. Ma guai a chiamarlo ‘Cholito‘: “Sono solo Giovanni, uno che vuole sempre crescere e migliorare”.


LA CONSACRAZIONE – 27 novembre 2016. Una data che Simeone Jr. difficilmente dimenticherà. Al Marassi arriva la Vecchia Signora. Chissà quante volte papà Diego avrà raccontato al figlioletto di quel suo gol alla Juventus che, nel 2000, diede il via alla scalata della Lazio allo scudetto. E Giovanni sembra aver appreso bene: 13 minuti di gioco e la porta di Buffon è già stata bucata due volte. Il ‘Cholito’, ci perdonerà, entra ufficialmente nei cuori dei tifosi rossoblu, e nella storia: è l’unico, dal 1967, ad aver segnato una doppietta ai bianconeri nei primi 13′ di gioco.


NUMERI E CARATTERISTICHE-
Dopo il gol al Pescara, Simeone si è ripetuto la settimana successiva contro il Bologna. Con la doppietta alla Juventus e quella contro il Palermo sono 6 le realizzazioni in 15 presenze con la casacca del Genoa, alle quali va aggiunta la rete contro il Perugia in Coppa Italia. In carriera ha ricoperto tutti i ruoli offensivi ma si è contraddistinto soprattutto come prima e seconda punta. I margini di miglioramento sono evidenti, la tecnica è ancora da affinare, ma la velocità è supersonica: uno scatto superiore ai 32 km orari contro il Napoli lo ha incoronato giocatore più veloce della Serie A.

DI PADRE IN FIGLIO –  Nato a Madrid nel 1995, Giovanni era ancora un bambino quando papà Diego alzava trofei con la maglia della Lazio, in Italia e in Europa. Impossibile credere che quella casacca non sia rimasta impressa negli occhi, nella mente e nel cuore del figliol prodigo. Quei colori un argentino li ha, per forza di cose, nel sangue. Bianco e celeste i colori del passato, bianco e celeste i colori del futuro.

Edoardo Marchesi

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