CALCIOSCOMMESSE. Gegic: “In Italia è da 20 anni che si comprano e vendono le partite”

Quello di ieri è stato solo il primo interrogatorio, dopo la sua costituzione all’aeroporto di Malpensa, da parte dello slavo Almir Gegic. Oggi ci sarà il secondo interrogatorio molto atteso dai magistrati e dall’opinione pubblica. Tuttavia, già con le confessioni di Gegic di ieri, l’inchiesta potrebbe allargarsi, come riporta oggi il Corriere dello Sport: “Guardate che noi non eravamo gli unici a fare certe cose. C’erano anche altri che interferivano sui risultati perché il calcio italiano negli ultimi 20 anni è questo: si comprano e si vendono incontri. Abbiamo trovato terreno fertile e non costringevamo i calciatori a fare qualcosa controvoglia. Erano loro che si prestavano volentieri”. Il capo degli zingari ha confermato anche l’amicizia con Ilievsky: “Con Ilievski eravamo amici fin da bambini e ci eravamo conosciuti in Macedonia. Quando il fenomeno ha assunto dimensioni importanti, ho avuto bisogno di aiuto”.