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Mauri: “Sarri saprà divertire i tifosi della Lazio. Su Luis Alberto…”

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LAZIO INTERVISTA MAURI – 303 presenze, 47 gol, 41 assist e un’intelligenza calcistica fuori dal comune. Sarebbe stato bello, in un mondo pedatorio immaginario, vedere Stefano Mauri agli ordini di Maurizio Sarri, entrambi a difesa dei colori biancocelesti. Intervistato sulle frequenze di TMW Radio, l’ex centrocampista della Lazio ha spaziato dal cambio Inzaghi-Sarri al ritorno di Felipe Anderson, senza dimenticare qualche parola per Lulic e Parolo.

Le parole di Mauri su Sarri

“Catechizzerà centrocampisti e attaccanti? Non mi meravigliano le sue parole. Conosciamo Sarri dai tempi di Empoli, è un allenatore che vuole aggredire alto gli avversari, vuole una linea difensiva alta. Lavorerà molto su questo, anche perché la Lazio è stata sempre abituata a difendere a tre. Dovrà essere bravo a entrare subito nella testa dei giocatori, cambierà il modo di difendere e attaccare. Non bisogna avere fretta, sarà un cambiamento lungo ma Sarri saprà far divertire i tifosi della Lazio”.

Il cambio di metodologia da Inzaghi a Sarri

“Credo che a questi livelli un giocatore deve essere in grado di cambiare modo di giocare. La Lazio è stata abituata a giocare a tre, ma Radu spesso faceva il quarto di difesa, quindi cambia molto poco”.

La situazione Luis Alberto

“Vista da fuori è sicuramente un comportamento sbagliato. Ma può essere successo di tutto. Magari sanno tutti il motivo dell’assenza, tutto magari è sotto controllo. Il problema forse è facilmente risolvibile. Ma se invece è stata solo una scelta del giocatore, allora sarebbe grave. Sarebbe anche una mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, della società e dell’allenatore”.

Il ritorno di Felipe Anderson

“Sono contento, perché potrebbe essere un giocatore ideale per il modo di giocare di Sarri. Ha grande voglia di ripartire, col Porto ha giocato davvero poco e ha voglia di rimettersi in mostra. Deve essere più concreto rispetto alla prima esperienza. Quando stava bene fisicamente e mentalmente, vinceva da solo la partita. Era discontinuo e ha bisogno di fiducia. Quando è stato messo in discussione ha sempre fatto fatica. Credo sia cresciuto in tutti i sensi, troveremo un calciatore più maturo”.

Su Lulic e Parolo

“Difficile parlare, vedremo se hanno fatto bene a lasciarli andare a scadenza. Credo sia stata fatta una scelta quasi da fine ciclo. Quando cambi un tecnico, devi cambiare qualcosa all’interno del gruppo. Lulic era stato parecchio fuori lo scorso anno, Parolo aveva giocato poco. Vedremo se è stata la scelta giusta non rinnovare con loro”.

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