Restiamo in contatto

NOTIZIE

Academy Bob Lovati. Al via i campi, in attesa del progetto definitivo

NOTIZIE LAZIO – La prima pietra nella primavera 2016, almeno 8 mesi per l’inaugurazione…

Pubblicato

il

NOTIZIE LAZIO – Ve lo avevamo anticipato con un reportage qualche settimana fa. A dispetto degli scettici, l’Academy della Lazio intitolata a Bob Lovati sta pian piano venendo su. Nel centro sportivo di Formello sono iniziati i lavori per la trasformazione dei vecchi campi da tennis in campi da calcio, con l’avvento del 2016 tutto il settore giovanile biancoceleste è pronto a trasferirsi. Diversa invece è la questione delle strutture fisse dell’Academy laziale, l’iter burocratico che la Lazio deve seguire è ben più lungo. E se nei primi mesi del prossimo anno le baby aquile potranno cominciare a giocare sui nuovi campi di Formello, per la posa della prima pietra ufficiale (che sostituisca le attuali strutture provvisorie) e l’inaugurazione si dovrà attendere un po’ di più. A spiegare nel dettaglio l’aspetto giuridico ci ha pensato il portale Laziofamily, in un lungo articolo che di seguito riportiamo:

“Per dare il via alla fase ultima della realizzazione dell’Academy Bob Lovati, a Formello aspettavano la presentazione del progetto definitivo. Ebbene, sono passati altri quattro mesi e di queste carte presso il Comune non vi sarebbe traccia. Se è vero che nel quartier generale biancoceleste le ruspe lavorano per realizzare i nuovi campi laddove una volta insistevano quelli da tennis, altrettanto indubitabile è che la struttura fortemente voluta dall’azionista di comando biancoceleste prevede cubature che senza ulteriori permessi non potranno vedere la luce. A che punto siamo arrivati di tutto il complesso iter? Come detto, il soggetto proponente – leggi Lazio Calcio – deve presentare il progetto definitivo all’Ufficio Edilizia del Comune di Formello, e qui si aprono due strade. Se la Lazio presenta la documentazione integrale, ovvero gli incartamenti sono corredati dalle autorizzazioni di Mibac (Ministero Beni Culturali) e Regione Lazio, al competente ufficio di Formello non resta che verificarne il rispetto delle norme vigenti dando per superata la cosiddetta Istruttoria di Natura Edilizia, esame per il quale l’amministrazione deve impiegare al massimo 60 giorni. Nel caso, malaugurato, in cui il proponente si limitasse a produrre una nota di avvio richiesta pareri, il comune di Formello spesi i 60 giorni dovrebbe attivare le procedure autorizzative presso il Mibac e la Regione Lazio, enti che per legge avrebbero altri 90 giorni per rilascare le necessarie autorizzazioni. Quindi, nel caso più complesso, se domani la Lazio presentasse il progetto definitivo monco dei pareri di Mibac e Regione, per chiudere la pratica servirebbero minimo 5 mesi. Una via più breve, come previsto dalle modifiche della legge 241/1990, necessita la richiesta da parte del proponente della convocazione di una Conferenza di Servizi Decisoria (CSD), da svolgersi presso il Comune. A questo tavolo dovrebbero prender parte il Comune, la Regione, l’Acea, forse l’autorità di bacino (dipende da dove andranno a defluire le acque chiare), oltre a tutte le parti in causa. Volendo essere ottimisti, ipotizzando che il progetto venga presentato entro il 2016 e che l’Istruttoria di natura edilizia venga redatta entro il prossimo febbraio, a quel punto ci vorrebbero tre settimane per calendarizzare la CSD – vanno messe d’accordo tutte le componenti – CSD che va chiuso entro 180 giorni ma che probabilmente in 150 giorni al massimo potrebbe dare il suo assenso. Saremmo arrivati alle porte dell’estate 2016, ovvero a circa due anni dall’inagurazione dell’Academy, quando avremmo davanti un nuovo bivio, riguardante la necessità o meno di redigere una Convenzione Urbanistica tra proponente e Comune. Nel primo caso i tempi sarebbero un po’ più lunghi perché andrebbe stilato una sorta di contratto tra Comune e proponente concernente, tra l’altro, la viabilità, i parcheggi, il verde e le reti idriche; senza la necessità di stilare la Convenzione, il Comune rilascerebbe il permesso e i lavori potrebbero partire, ma questo solamente una volta stabilità l’entita degli oneri di urbanizzazione a carico del privato, cifra che può essere stabilita solo avendo in mano il progetto definitivo, approvato in assoluta conformità delle normative vigenti. Quindi, provando a indicare una data, pensare alla posa della prima pietra – quella vera, non relativa magari a qualche manufatto stile Ikea – prima della primavera 2016 appare decisamente improbabile. Ancora più difficile capire quanto tempo ci vorrà per il taglio del nastro, ma per l’edificazione dell’intera opera pensare a meno di otto mesi rischia di apparire uno sforzo di vano ottimismo”.

PIÙ LETTI

Lazionews.eu è una testata giornalistica Iscritta al ROC Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 137 del 24-08-2017 Società editrice MANO WEB Srls P.IVA 13298571004 - Tutti i diritti riservati