Strakosha sogna: “La Champions? Ci pensiamo. Voglio diventare il titolare”

INTERVISTE POST GARA – Quarta presenza stagionale su undici gare. Non se lo sarebbe mai aspettato Strakosha, che in estate è partito come terzo portiere alle spalle di Marchetti e Vargic. Con il lavoro ha scalato le gerarchie e nella gara vinta questo pomeriggio contro il Genoa ha ripagato la fiducia di Inzaghi. Dopo il triplice fischio, l’albanese si è presentato in mixed zone e ha risposto alle domande dei giornalisti presenti. Ecco le sue dichiarazioni:

“Sono tranquillo in campo. Devo ringraziare la squadra e Marchetti, che mi dà sempre tanti consigli. La Champions? Ci pensiamo, sognare non fa male. Nello spogliatoio c’è entusiasmo ma lavoriamo partita dopo partita. L’importante è pensare gara dopo gara, dobbiamo vincerle tutte. Il derby? È un sogno, tutti vorrebbero giocarlo. Sto bene qua e sono orgoglioso di vestire questi colori, voglio restare alla Lazio il più a lungo possibile”.

STRAKOSHA A LAZIO STYLE RADIO

Un Commento sulla partita, tua e della Lazio?

“Il 3-1 contro il Genoa è un risultato molto positivo e dimostra che abbiamo fatto una prova molto buona. Per quanto mi riguarda prendere gol non è mai bello, vorrei non prenderne altri in seguito”.

Da subentrato all’ultimo momento stai facendo bene con la Lazio e sarebbe potuto succedere anche con nazionale contro Israele:

“Speriamo di continuare così, se gioco o non gioco l’importante è continuare a vincere perchè siamo tutti contenti e orgogliosi di vedere la nostra Lazio in alto e speriamo che arrivi anche il debutto in nazionale”.

Sulla fase difensiva, tutti sembrano sacrificarsi, da Lulic a Felipe Anderson ad Immobile. È questa la forza di questa squadra?

“Certo la nostra forza è il gruppo. Attacchiamo e difendiamo tutti insieme e questo ci porterà in alto“.

Ve lo aspettavate di stare così in alto in classifica a questo punto?

“Sinceramente ce lo aspettavamo perchè crediamo in noi stessi”.

Quando ti è stato comunicato che avresti giocato?

“Ieri c’erano ancora dei dubbi e mi hanno detto di tenermi pronto. Ho mantenuto la calma e sono sceso il campo”.