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COLONNESE: “Derby equilibrato: le due squadre arrivano in ottime condizioni ma i biancocelesti potrebbe essere più brillanti”

L’ex difensore aggiunge: “Con Reja le cose sono migliorate, la squadra è più solida e compatta e Keita ha dato imprevedibilità alla manovra”…

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(getty images)

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NOTIZIE SS LAZIO  – “La Lazio è in ripresa, la Roma è fortissima: per la prima volta negli ultimi tempi si affronteranno due squadre in salute. Sarà un match combattuto, dal punto di vista tattico è importante non dare vantaggi agli avversari e ritengo plausibile che la Lazio cambi modulo, magari passando proprio al 4-3-3 per limitare i punti di forza della Roma. Mi aspetto quindi un risultato molto aperto: la Roma ha giocato in settimana, la sensazione è che i biancocelesti potrebbero essere più brillanti. La Lazio è in ripresa, ha ancora l’Europa League da giocare e un’eventuale vittoria la rilancerebbe ulteriormente in ottica quinto posto, la piazza che la squadra merita. Con Reja le cose sono migliorate, la squadra è più solida e compatta, con il cambio di modulo ma anche di interpreti. L’ingresso di Keita, poi, ha fatto guadagnare in imprevedibilità”. Francesco COLONNESE, doppio ex del match, analizza con queste parole rilasciate ai microfoni di RadioSei  il derby di domenica. Poi affronta altri argomenti

Sulla lotta sugli esterni
Credo che si dovrà sfruttare di più la catena di destra con Candreva: ha un passo diverso rispetto a Torosidis e può sfruttare la sua velocità per fare la differenza. Più dura sarà per Keita con Maicon, perché il brasiliano è fortissimo”.

Su Klose
In questo momento mancano i gol, la parte più importante di un attaccante, la giusta medicina anche quando non si gioca bene. Klose deve ritrovare la rete, nell’ultimo periodo ha sbagliato occasioni non da lui, come a Bologna e domenica scorsa a Verona. E’ importante che torni ad essere letale e decisivo alla prima palla che gli capiterà”.

Sul ballottaggio Keita-Mauri:
Mauri può fare anche l’interno di centrocampo, Keita è un attaccante esterno. Stefano è un centrocampista completo, ma non gioca da tantissimo tempo: logico che la sua condizione non sia al top e possa essere più importante a partita in corso”. 

Sul “finto” dualismo Biglia-Ledesma
Personalmente ho sempre detto che, con il 4-3-3, solo Ledesma può agire da vertice basso. Biglia è bravo a livello di interdizione ma non ha il lancio di Ledesma, e credo non sia un caso il cambio di modulo proprio in coincidenza dell’assenza dell’ex Anderlecht. Insieme stanno facendo bene, ma è tutta la squadra che è migliorata nell’ultimo periodo. Il giocatore più importante della Lazio rimane a mio avviso Ledesma, per qualità, quantità e intelligenza tattica”.

Su Biava e Dias.
Hanno fatto cose buone in questi anni, con Reja sono tornati ad essere importanti per questa squadra. Hanno anticipo, forza fisica, esperienza: dimostrano ancora di essere giocatori veri, quando hanno modo di giocare con continuità e in assenza di infortuni”.

 


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