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DI CANIO:”Non credo nel progetto di LOTITO. Il calcio italiano è scadente, per questo la LAZIO lotta per le prime posizioni”
L’attuale allenatore dello Swindon Town, parla della Lazio e del progetto Champions, secondo lui, già fallimentare…
L’attuale allenatore dello Swindon Town, parla della Lazio e del progetto Champions, secondo lui, già fallimentare…
(getty images)
E’ tornato a parlare Paolo Di Canio, intervistato da Radio Manà Manà Sport a margine della festa promozione del suo Swindon Town. L’ex calciatore biancoceleste non crede nel progetto Lazio:
“Ogni anno è paradossale: i tifosi, il club lottano, fanno a botte con l’Udinese in maniera del tutto ingiustificata, e poi si sentono i tifosi che dicono ‘ma che ci andiamo a fare in Champions se poi Lotito non fa la squadra?’ Ma Lotito lo conoscono tutti. Ha preso Cana, a gennaio ha preso Candreva, che pure non ha fatto male ultimamente, ma che ci si può aspettare di più? Nel momento in cui è uscito Klose, la Lazio è finita. È monotematica – dice Di Canio – palla lunga da 40 metri, ha cinque fantasisti e gioca con due uomini sopra linea palla, attacca in area di rigore con un uomo, che ultimamente è solo Mauri perché si è ristabilito. Attacca con due uomini, ma dove vuole andare? Gioca un calcio sparagnino e può arrivare tra le prime in Italia perché purtroppo il calcio italiano è scadente. Poi però va in Europa e prende schiaffi anche dalle squadre più mediocri. Ma non è solo un progetto societario, ma proprio tecnico: anche qui nel mio piccolo a Swindon se sto vincendo 2-0, attacco comunque con cinque uomini perché questo è il calcio del futuro. In una finale ci può stare, ma a lungo andare puoi fare solo risultati mediocri. Questo è quello che tecnicamente deve cambiare la Lazio“.
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mirko
7 Maggio 2012 13:13 at 13:13
mi stai sulle balle, senza un venduto schifoso, ma approvo completamente quello che dici.
La Lazio gioca un calcio mediocre e la penso esattamente come te, palla lunga e giocate estemporanee.
Reja è vergognoso come allenatore, uno dei più scadenti della serie A.
Fa un gioco vecchio come lui, senza innovazione, senza puntare mai sui giovani.
E’ urticante sia come uomo che considero senza attributi, sia come tecnico.
A questo aggiungiamoci una gestione societaria ridicola, con un gestore che è una macchietta di se stesso, shekeriamo il tutto e woilà abbiamo la Lazio
bronson
7 Maggio 2012 13:13 at 13:13
credo che Dicanio non sia il vate del calcio…ma è ovvio che abbia ragione…la verità sta sotto gli okki di tutti solo in italia facciamo finta di non vedere e non capire! Ci vuole coraggio laddove nn ci si può permettere di investire!
incazzato
9 Maggio 2012 23:49 at 23:49
ragazzi il calcio italiano è andato come tutta l’Italia,guardate le squadre giovanili,le primavera per esempio,non c’è futuro,sono tutti mediocri come i tecnici che sono messi li non si sà perchè,non sanno riconoscere i talenti che scartano come niente,scambiano i corridori per calciatori e a quelli più dotati di tecnica vanno a guardare il pelo nell’uovo.Non vi chiedete perchè non nasce più un Totti un Del Piero un Baggio,perchè è tutto in mano ad una marea di incompetenti e lo spettacolo del calcio nostrano è finito.Meno male che C’è ski che ci fà vedere la liga la bundesliga e la premier dove tutto è più serio e chi è dotato per natura gioca,e lo spettacolo assicurato.