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ERODIANI tira in ballo LOTITO

IL TEMPO (D.Palizzotto) – IL Presidente biancoceleste accusato da uno dei principali test dell’inchiesta sul calcioscommesse, che però non fornisce le prove necessarie…

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(Getty Images)

IL TEMPO (D.Palizzotto) – Matteo Gianello inguaia il Napoli, Leonardo Bonucci rischia grosso, mentre Massimo Erodiani tira in ballo Claudio Lotito senza però citare fonti né fornire prove. L’ultima settimana del terzo filone dell’inchiesta sul calcioscommesse ha riservato conferme, sorprese e inattesi quanto clamorosi colpi di scena, come appunto le accuse di uno dei personaggi principali dello scandalo 2011 nei confronti del presidente della Lazio. Chiariamo subito lo scenario: interrogato dai collaboratori del procuratore Palazzi, Erodiani ha riferito accuse de relato, riportando presunti fatti ascoltati da altre persone. Di chi possa trattarsi non è dato sapere. In ogni caso, le accuse a Lotito riguardano due partite: Siena-Lazio 2-1 del 27 maggio 2007 e Lazio-AlbinoLeffe 3-0 del 25 novembre 2010.

Per ciò che riguarda la partita col Siena, ultima giornata del campionato in questione, Lotito sarebbe venuto a conoscenza della presunte combine – naturalmente secondo Erodiani – soltanto dopo l’incontro: arrabbiato per l’accaduto, il presidente biancoceleste avrebbe anche allontanato due «traditori» dalla propria squadra. Quel 27 maggio il Siena conquistò la salvezza grazie alla vittoria firmata in extremis dall’ex Paolo Negro, poi finito nell’occhio del ciclone per una strana intercettazione telefonica colta dagli investigatori della squadra mobile di Roma: «Negro c’entra eccome, a questo togliamo un sacco di soldi». Ben diversa l’accusa mossa da Erodiani per Lazio-AlbinoLeffe: Lotito avrebbe saputo della combine della partita. Una partita già citata, sempre de relato, anche da Gervasoni: «Gegic mi riferì che l’incontro era stato combinato dai giocatori dell’AlbinoLeffe con Over e sconfitta – dichiarò il calciatore ai magistrati di Cremona lo scorso 12 marzo – ma non mi disse chi aveva organizzato la combine». Ora Erodiani accusa Lotito, senza però fornire le prove necessarie.

[…..]Ma la lunga giornata in Procura ha fornito altre, importanti notizie. A partire dall’audizione di Bonucci, la cui posizione è davvero complicata: convocato per chiarire la presunta partecipazione alla combine di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, il difensore della Juventus ha negato ogni addebito senza però convincere la Procura. Del resto le accuse del pentito Andrea Masiello, ex compagno di squadra a Bari, sono molto circostanziate: «Io, Bonucci, Belmonte e Parisi giocammo per raggiungere il risultato a cui mirava Di Tullio, agevolando la segnatura di tre reti». Il difensore della Juventus rischia un lungo stop, almeno tre anni: la Juventus ha già trovato il sostituto, l’ex interista Lucio, ma certo non può sorridere. Come non può sorridere il Napoli, nei guai per le dichiarazioni di Gianello. Dopo tanti dubbi legati alla condizione fisica e non solo, l’ex portiere partenopeo ha infatti deciso di rispondere alla convocazione della Procura. Una notizia poco gradita a Napoli, dove tutti speravano che Gianello ritrattasse le confessioni dello scorso anno sulla tentata combine di Sampdoria-Napoli 1-0 del 16 maggio 2010. E invece il portiere ha confermato le accuse contro Paolo Cannavaro e Grava (a rischio omessa denuncia), come spiegato dall’avvocato Eduardo Chiacchio: ora il Napoli rischia il deferimento per responsabilità oggettiva con uno o due punti di penalizzazione.

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