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ESCLUSIVA. Siviglia: “Lazio, mancano dei sostituti all’altezza. L’Europa è possibile”
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – L’ex difensore e allenatore degli allievi commenta anche i casi Cardelli e Keita…
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Sono giorni intensi in casa Lazio. Le prime giornate di campionato, le polemiche legate ad esso, il caso Keita ancora attuale e la vicenda di Cardelli animano le giornate di Formello. Per commentare la situazione la redazione di Lazionews.eu ha contattato in esclusiva l’ex difensore biancoceleste Siviglia. Ecco l’intervista completa.
Le prime giornate di campionato:
“La Lazio è un’ottima squadra, più forte rispetto allo scorso anno. Manca qualche sostituto, ma in queste prime battute ha fatto bene. Sia a Bergamo che contro la Juventus mi è piaciuta. Contro il Chievo un po’ meno, soprattutto il primo tempo. La reazione dopo il gol però è stata bella. I biancocelesti potranno raggiungere gli obiettivi europei prefissati”.
Da difensore, come vede la coppia De Vrij-Bastos?
“La vedo molto bene, si completano a vicenda. Bastos è uno molto reattivo, molto determinato nella scelta degli anticipi. De Vrij è il perno centrale, il leader che guida la difesa. È un’ottima coppia, considerando anche Wallace e Hoedt che sono due ottimi rincalzi. In più c’è anche Radu, in grado di fare anche il centrale”.
Le è mai capitato un caso simile a quello di Keita?
“Si, capitano. Quest’anno è successo anche con Diawara del Bologna che poi è andato a Napoli. I calciatori oggi hanno grande forza, grande potere contrattuale. Poi parliamo di Keita, un giocatore con un potenziale incredibile e che è stimato moltissimo dal proprio allenatore. Lui deve essere messo nelle condizioni di fare il meglio, se non si crede più in lui è giusto che venga ceduto. Lo sconto non fa bene a nessuno”.
Lazio-Pescara è anche Inzaghi contro Oddo…
“Sono due ottimi tecnici: giovani ed emergenti. Tanto di cappello per i loro traguardi. Tra i due chi non mi aspettavo potesse fare questa carriera è Oddo. Invece si sta dimostrando all’altezza, bisogna prendere spunto da come gioca la sua squadra. Ha tante idee, vuole sempre tante combinazioni e ha grandi risorse per quanto riguarda gli aspetti tattici. Inzaghi me lo aspettavo. Tare lo ha sempre coccolato e stimolato per raggiungere questo obiettivo. Grande rispetto per loro, arrivare a questi livelli non è mai facile”.
Cosa ne pensa del caso sollevato da Cardelli?
“È un dispiacere che un ragazzo giovane come lui si possa disinnamorare del calcio. Non conosco bene tutte le situazioni, quindi non sono nella posizione di poter giudicare. Sicuramente non è una buona immagine per la Lazio”.
Chi sarà l’antagonista della Juventus?
“Vedo la Juventus favorita, ma secondo me con le Coppe verranno a mancare le energie. Potrebbero venire fuori squadre come la Lazio e il campionato potrebbe essere più aperto di quanto si possa immaginare. In queste prime battute iniziali è evidente il dominio dei bianconeri, con a ruota Napoli e Roma. Un po’ indietro vedo le milanesi, con il Milan molto in difficoltà. Possono emergere tante sorprese come il Genoa e Torino, saranno delle mine vaganti”.
La Lazio è tanto distante dalla Roma?
“Sono due ottime squadre. La Roma ha una rosa più ampia e completa. Negli undici di base però secondo me si equivalgono, anche la Lazio ha tutti nazionali. È una squadra attrezzata per raggiungere obiettivi importanti. In una partita secca può succedere di tutto, ma durante tutto l’anno i giallorossi potranno fare qualcosa in più: la qualità dei ricambi in panchina fa la differenza alla lunga”.
Riccardo Caponetti
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