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Giacomelli ha ben poco sotto controllo, quanti dubbi sul gol annullato e sui cartellini!

VERONA-LAZIO, LA MOVIOLA – Il fischietto triestino non ha vissuto una giornata facile, con una partita intensa e molto fallosa…

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La MOVIOLA a cura di Lazionews.eu – Al 4′ già il primo episodio da moviola con il gol annullato alla Lazio: cross di Kishna deviato in rete da Djordjevic. All’interno della mischia però Giacomelli vede il fallo di Parolo nelle tante trattenute. In questo caso l’arbitro poteva anche lasciar correre, ingannato dalla caduta del difensore gialloblu. Al contrario sembrava invece esserci tutto il fallo su Gentiletti. Un gol quindi che ha tutti i crismi della regolarità. Al 5′ fallo di Jankovic su Gentiletti in ritardo, poteva starci già il giallo. All’8′ Felipe Anderson viene lanciato a rete da Parolo ma è strattonato da Helander, che era in ritardo e ha cercato di favorire l’uscita del portiere. Il fallo c’è ed è forse al limite del calcio di rigore, non sarebbe stato di certo un delitto assegnarlo. Al 14′ il primo giallo del match è per Halfredsson per un fallo su Parolo: l’islandese va in scivolata con la gamba troppo alta. Ammonizione che ci sta tutta. Al 16′ rischia molto Sala che a palla lontana atterra senza troppi fronzoli Kishna, giallo vicino. Al 25′ episodio importante: ammonito Mauricio per una manata, forse Giacomelli qui è un po’ troppo fiscale vista la non volontarietà del gesto. Si va al riposo sull’1-0 Hellas per il gol di Helander, sul quale Jankovic ostacola Marchetti ma in maniera del tutto fortuita.

IL SECONDO TEMPO – All’8′ proteste biancocelesti per un fallo di mano da parte di Souprayen sul tiro di Gentiletti. Giacomelli giudica il tocco del gialloblu con il braccio attaccato al corpo e le immagini sembrano sostanzialmente dargli ragione. Al 17′ la svolta del match: Keita appena entrato si beve Sala e subisce fallo, rigore netto e Giacomelli non ha dubbi. Dal dischetto va Biglia che non sbaglia e pareggia i conti. Al 22′ altro giallo in casa Lazio: è per Lulic, che si macchia di simulazione. Al 34′ arriva finalmente l’ammonizione per Sala per un intervento proprio su Lulic, anche se c’è da dire che poteva starci sul veronese il fallo di Keita nella stessa azione. Per il numero 26 di Mandorlini il giallo risulta un po’ tardivo e forse anche il solo cartellino che si vede sventolare è troppo poco. Al 36′ ingenuità di Mauricio, che è costretto a fermare in maniera plateale e scomposta Jankovic: l’ammonizione è inevitabile, anche se la prima (per una manata) era molto dubbia. La Lazio riesce però a trovare comunque il punto del 2-1 grazie alla staffilata di Parolo su calcio di punizione toccato da Biglia. Al 45′ viene fermato Keita in seguito al tocco di Lulic, con lo spagnolo involato verso la porta: offside che non c’era. Nel primo minuto di recupero ennesimo giallo del match, stavolta agli indirizzi di Parolo per fallo su Sala: sanzione che ci sta. Al triplice fischio di Giacomelli dopo 5′ di recupero esplode la gioia biancoceleste, alla prima vittoria in trasferta della stagione.

IL VOTO – Non è una partita semplicissima per il fischietto di Trieste e la prima avvisaglia c’è sul gol annullato alla Lazio al 4′, che sembrava in realtà regolare. Il match è spesso confuso con tanti contrasti e rimpalli e una Lazio decisamente migliore degli avversari, ma in generale Giacomelli dà la quasi costante sensazione di avere ben poco sotto controllo. Durante la sfida ci sono diversi falli invertiti e alcuni offside mal segnalati. Dubbi su Sala, che poteva tranquillamente terminare la sua gara molto prima del 95′, mentre la prima ammonizione di Mauricio è sembrata un po’ fiscale (nulla da dire sulla seconda). Facile invece vedere il rigore su Keita. Alla fine il voto in pagella per la squadra arbitrale è un 5 pieno: da rivedere.

Francesco Iucca
TWITTER: @francescoiucca

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