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I tifosi infuriati: Reja sotto accusa

A fine partita è scattato il coro dalla Curva Nord: «Vattene»

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I tifosi infuriati: Reja sotto accusa

A fine partita è scattato il coro dalla Curva Nord: «Vattene»

ROMA – «Reja vattene, Reja vattene» Questo l’urlo dello Stadio Olimpico al termine della gara persa ieri dalla Lazio contro il Genoa. La rabbia era tanta, la delusione anche, ed entrambe sono figlie di un rapporto storicamente in crisi. Il pari col Vaslui aveva trasfor­mato gli applausi di Milano in fischi, l’1-2 del Genoa ha trasformato i fischi in contestazio­ne, ha riaperto una vecchia ferita, come ricorda Daniele Rindone dalle pagine de Il Corriere dello Sport.

I FATTI –Reja è finito nuovamente nell’occhio del ciclone, al centro delle proteste del pubblico laziale.A Roma ha vissuto pochi mesi di ce­lebrità, subito dopo la salvezza, poi nulla più. Le sconfitte nei derby e la cessione di Zarate hanno inclinato definitivamente il rapporto.

IL PASSATO « Non è una novità e tutto questo non mi interessa molto. E’ chiaro, i fischi non fanno piacere soprattutto per quello che ho fatto in questo an­no e mezzo di lavoro. Non dico di avere dei meriti, ma quantomeno dimeritare un po’ di riconoscenza sul piano umano», rispose così l’allena­tore goriziano alla fine della gara di presentazione contro il Real Sociedad, quando i fischi si fecero sentire.  La notte del­la presentazione della nuova Lazio di Klose e Cisse doveva essere una notte di festa, per lui non fu tale. Passò qualche giorno, arrivò il pre­liminare di andata con il Rabotnic­ki e i tifosi gli dedicarono lo striscio­ne«la Nord è con te», fu un segnale di pace. Da lì a poco si sarebbe con­sumata la cessione di Zarate, da lì a poco sarebbero arrivate le prime delusioni in Europa e in campiona­to, da lì a poco sarebbe scoppiata una nuova bufera.

LA CORNICE –Eppure Lazio- Genoa era iniziata in un clima di festa, con le bandiere al vento, con i cori e gli inni storici intonati a squarciagola, ma il volo di Olympia non promette­va nulla di buono. Eppure erano accorsi in oltre 30 mila per assistere al pri­mo match casalingo di campionato ( più di 4.000 under 16). Il popolo laziiale ha sottoscritto 20.153 tessere, sogna una grande stagione, ha dato nuovamente fidu­cia ai biancocelesti, si aspetta i ri­sultati da Reja, si aspetta più di quanto ha fatto.

Fonte: Il Corriere dello Sport

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