La seconda giovinezza di Makinwa

(getty images)

I tifosi biancocelesti non se lo ricordano certamente per le sue prestazioni da fenomeno, anche perchè con la prima squadra ha fatto la miseria di 3  reti in 45 presenze. L’attaccante nigeriano aveva fatto buone stagioni fra Atalanta, Genoa e Palermo rientrando fortemente negli obiettivi del presidente Lotito. Nell’estate del 2006 fu proprio acquistato dal club biancoceleste per la bellezza di 3,3 milioni di euro per la comproprietà. Una prima stagione deludente fatta di 25 presenze e sole tre reti, ma il peggio ancora doveva venire. La Lazio ebbe l’idea, poi rivelatasi sbagliata, di comprare anche l’altra metà del cartellino per 3 milioni, pagando così la punta più di 6 milioni in totale con un bell’ingaggio che fino alla stagione scorsa ha pesato fortemente nelle budget societario. Dopo la prima stagione, la punta è finita nel dimenticatoio, andando nelle tre stagioni successive sempre in prestito. Prima alla Reggina, poi al Chievo e infine al Larissa (squadra greca) e realizzando sole due reti in 28 gare. La svolta per il nazionale nigeriano avviene proprio all’inizio di questa stagione, quando una volta svincolatosi dalla società biancoceleste, approda in Lega Pro alla Carrarese nei primi giorni di novembre, dopo aver ottenuto il passaporto comunitario. Per Stephen inizia una seconda giovinezza diventando, a suon di prestazioni convincenti, un punto di riferimento costante per i giovani. 5 reti in 7 partite e subito grande affetto dai suoi nuovi tifosi. Una bella storia che si spera possa continuare…

Manuel Sablone